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Paola Ferrari, confessione a 58 anni: "Io con la mia quinta di seno...", l'ordine al suo regista in tv

Ventura Cigno
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Paola Ferrari con i suoi 31 anni alla conduzione dei programmi Rai è uno dei volti più celebri del giornalismo sportivo italiano. La "signora del pallone", in un'intervista rilasciata a Il Tempo, ha avuto modo di parlare delle prospettive del mestiere e ha confessato un suo sogno proibito: cantare una volta al Festival di Sanremo. La giornalista milanese oggi conduce insieme ad Alberto Rimedio il Magazine Champions League su Rai 1, programma campione di ascolti. La donna della Domenica Sportiva, si è definita prima giornalista e poi conduttrice: "Mi considero una giornalista e con questo mestiere non puoi perdere il contatto con la gente, con la realtà altrimenti non sei giornalista"; inoltre, ha aggiunto che una giornalista sportiva non dovrebbe puntare sull'aspetto fisico. A questo proposito ha raccontato una chicca: "Al mio regista ho imposto di non fare panoramiche o piani all'americana pur avendo una quinta di seno". Sembra quasi una frecciatina al veleno nei riguardi delle conduttrici più in voga in questo momento, alle quali nega la possibilità d'essere sue degne eredi. Infatti, quando le è stato chiesto un parere su Belen Rodriguez, la Ferrari ha subito tuonato dicendo: "È una showgirl! (…) Dobbiamo essere padrone di casa competenti e credibili. Sono anni che prendo parte a commissioni dove si discute il ruolo della donna nelle trasmissioni di calcio e da trent'anni mi batto per un'emancipazione delle presenze femminili nel giornalismo sportivo. Abbiamo ottenuto molto però quando mi guardo intorno e vedo dei passi indietro mi dispiace e lo dico". Inoltre, ha espresso un giudizio anche sulla vicenda relativa alle accuse di violenza sessuale rivolte a Cristiano Ronaldo. Paola ha preferito non entrare nel merito, non conoscendo i particolari, però si è sentita di spezzare una lancia a favore del giocatore, conosciuto anni fa: "Dico che le donne hanno diritto di denunciare quando se lo sentono, anche a distanza di anni, ci possono essere mille ragioni per cui non lo fanno subito. Tuttavia è altrettanto vero che quando una donna si rivolge prima agli avvocati suscita qualche dubbio. Ho conosciuto personalmente Cristiano Ronaldo e mi è sembrato un ragazzo con sani princìpi".

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