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Lucio Presta: "Quella notte ho perso tutto", la confessione che gela Rita Dalla Chiesa ed Eleonora Daniele

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Giulio Bucchi
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C'è il vero Lucio Presta raccontato nel suo ultimo libro intitolato Nato con la camicia. C'è quel Lucio senza filtri, senza segreti. Quel Lucio dal carattere un po' fumantino, rivoluzionario, ma sempre determinato. Quel Lucio che ha raggiunto il successo partendo dal basso tra mille difficoltà. Quel Lucio che è un uomo di cuore.   Leggi anche: "Ho mollato per orgoglio. E i vertici Mediaset...". Rita Dalla Chiesa, la verità su Forum Tutto inizia quella notte del 14 febbraio quando sua madre muore per metterlo al mondo. La vita di quello che sarà il manager delle star più famoso del mondo dello spettacolo inizia in salita, ma Presta da subito cerca il riscatto. “Pensate che cosa significa per un bambino appena nato togliergli il calore della pelle di sua madre”, racconta alla presentazione del suo libro insieme ad Eleonora Daniele (la regina del Daytime di Rai1) e Rita Dalla Chiesa, una delle sue prime assistite quando inizia a fare l'agente. “Quella notte c'era la finale di Sanremo. Vinse Romantica di Tony Dallara. Ancora oggi quando ascolto quella canzone penso a mia madre. Da qualche parte mi guarda, mi guida”, dice Presta. “Ho perso tutto durante quella notte, ma ho vinto lo stesso”. Parola di Lucio. Quando lo racconta cala il gelo. Vengono i brividi sulla pelle.  Nel libro racconta i suoi inizi come ballerino (per caso) nei programmi più importanti della Rai con la grande Heather Parisi fino all'inizio dell'attività di impresario. “Ero rivoluzionario, facevo battaglie per avere l'aumento della diaria con i miei colleghi di allora. Poi iniziai a capire che avrei potuto fare l'agente visto che iniziai proprio dal mondo della danza. Ero bravo nelle trattative. Iniziò così la mia avventura”, racconta Presta che è cresciuto tra Cosenza (città che non ha mai abbandonato), Milano e Roma. Senza sua madre e con un padre assente, che ha riscoperto soltanto dopo molti anni.  Tre le donne della sua vita: Simonetta, Emanuela (che ha “amato - come lui stesso racconta - alla follia e da cui ha avuto due figli) e Paola Perego. Lucio Presta fa mille mestieri per mantenersi da ragazzo: “Ho fatto il cameriere nei locali più famosi. E che mance ricevevo...”. Al suo fianco, davanti ad un'aula gremita di persone, ci sono la Daniele e la Dalla Chiesa. Entrambe, due signore della televisione, conoscono bene Presta. Anzi Lucio, come ama farsi chiamare da tutti. “Sono stata la sua prima assistita”, precisa Rita riavvolgendo il nastro dei ricordi. “Sul mio comodino c'è un post-it giallo. Sopra c'è il numero di Lucio - racconta - Sapere perché? A qualsiasi ora del giorno e della notte posso chiamarlo. Lui risponde sempre”. Poi l'agente delle star conclude con un consiglio a tutti i giovani: “Dovete avere un obiettivo. Dovete fare di tutto per raggiungerlo, studiando, ma anche disobbedendo. A volte può servire”. Più che un consiglio, il suo è un vero monito. Utilissimo.  di Francesco Fredella

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