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Diecimila per l'addio a Mike

"Così va verso l'allegria"

Albina Perri
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 Il corpo di Mike Bongiorno riposerà in un semplice loculo, senza nessuno sfarzo, nel piccolo cimitero di Dagnente, una frazione di Arona (Novara), dove il presentatore aveva il suo buon ritiro. Il cimitero si trova ad appena qualche centinaio di metri da Villa Zuccoli, la residenza di famiglia della moglie Daniela. La salma di Mike, arrivata nel piccolo borgo che si specchia sulle acque del lago Maggiore, riposerà accanto a quella della madre Enrica, scomparsa nel 1991. Sono già tanti i cittadini della piccola frazione che arrivano al cimitero per vedere la tomba di Mike e lasciare un messaggio su un libro posto all'ingresso del camposanto. Tanti i messaggi lasciati da bambini, come Virginia, che scrive «sei stato molto bravo e gentile con tutti, ti vogliamo bene, ciao». In effetti, Bongiorno era molto amato nel paese di Arona, che gli aveva anche conferito, nel 2004, la cittadinanza onoraria. Affetto ricambiato da Mike che in questo luogo ha fatto battezzare suo figlio Michele e i nipotini, e festeggiato molte delle ricorrenze familiari più importanti. Proprio qui Mike aveva scelto di essere sepolto, tanto che per rispettare le sue volontà, la famiglia ha rinunciato a una tomba all'interno del cimitero monumentale a Milano, che le era stata offerta dall'amministrazione del capoluogo lombardo. All'onore di essere sepolto nello stesso cimitero di Alessandro Manzoni, Mike ha preferito la semplicità di una tomba comune. I funerali- Sono finiti nel duomo di Milano i funerali di Stato di Mike Bongiorno, morto a Montecarlo martedì scorso. In prima fila il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che all'arrivo della bara si è avvicinato alla vedova e ai figli e ha posto loro le condoglianze. Il feretro è stato accolto in chiesa da un lungo applauso ed è poi stato sistemato per terra su un tappeto davanti all'altare. Ai primi posti, sulla navata sinistra si sono seduti, tra gli altri, il premier, il sindaco di Milano Letizia Moratti, il presidente della Provincia, Guido Podestà e quello di Mediaset, Fedele Confalonieri. Nella fila affianco, ci sono la vedova Daniela Zuccoli e i tre figli, Michele, Nicolò e Leonardo, che leggono le letture e il salmo. Vicino a loro anche Pippo Baudo, Fabio Fazio e Fiorello. Officia monsignor De Scalzi.  Una folladi diecimila persone era in attesa da questa mattina alle 8.30 davanti al duomo per partecipare al rito funebre in ricordo di Mike Bongiorno. Oltre 200 persone si sono assiepate in Piazza del Duomo lungo le transenne che bloccano il sagrato, nella speranza di poter entrare in chiesa per assistere alla messa. Su alcune transenne sono stati affissi degli striscioni con la scritta: «Mike ti vogliamo bene» e «Grazie Mike, l'Italia ti vuole bene». In piazza del Duomo sono già state allestite anche le postazioni televisive per la trasmissione in diretta dei funerali di Mike Bongiorno. Berlusconi- «Era un uomo buono, dispensatore di positività». Lo ha detto il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, arrivando in Duomo per partecipare ai funerali di Mike Bongiorno. «Ho lavorato con lui per tanti anni - ha detto il premier -. Di lui forse si devono dire le cose più elementari: era un uomo buono, semplice, giusto. Aveva un grande rispetto per gli altri, soprattutto per quelli che avevano meno, per i più deboli. Credo che la sua sia stata una vita esemplare». La predica: allegria- Mike Bongiorno «era un uomo felice di vivere, uno sposo e un padre affettuoso, una persona che suscitava amicizia, era uno spirito retto, preoccupato, specie negli ultimi tempi, che la televisione non fosse più in grado di assolvere soprattutto un compito educativo e si lasciasse invece andare ad una deriva dominata dal cattivo gusto». Questo un passo dell'Omelia per lamessa e le esequie di Mike Bongiorno, pronunciato da monsignor ErminioDe Scalzi, vicario episcolare del cardinale Dionigi Tettamanzi durantei funerali di Stato davanti a un duomo gremito da olter cinquemila persone. «La sua, ha proseguito don De Scalzi, era una teleivisone educata, civile che ha suscitato l'entusiasmo del grande pubblico e insieme si è posta all'attenzione anche delle persone colte. Ha donato alla gente comune momenti di protagonismo con la capacità di fermarsi con grande rispetto, sul limitare delle vita intima e personale di ciascuno. Quest'uomo -ha proseguito monsignor De Scalzi- era anche un credente, di quella fede che solo Dio conosce e misura. Vedendo una rievocazione di lui in questi giorni ho ascoltato dalle sue labbra una espressione che era solito ripetere 'ricordati che Dio c'è, ricordati che Dio ci darà sempre una manò. Oggi, con l'affettodi innumerevoli persone, consegnamo questo fratello nelle mani di Dio e la vera indefettibile felicità compreso, io penso, quella che lui chiamava allegria». I funerali sono stati aperti dalla prima lettura dal libro dell'Apocalisse di San Giovanni apostolo da parte del figlio Michele seguito dal salmo responsoriale letto dal figlio Leonardo e dalla seconda lettura di San Paolo Apostolo ai romani da parte del figlio Nicolò, che ha poi dispensato l'offertorio assieme alla madre. La lettura del Vangelo è stata poi affidata a don Mauro Pozzi parroco diDagnente, il piccolo paesino vicino ad Arona dove Mike sarà sepolto. «Mike -ha proseguito don De Scalzi- non è stato soltato un grande uomo di televisione come tutti in questi giorni hanno riconosciuto il primo presentatore della tv italiana, il professionista che ha marcatocon la sua presenza le diverse tappe della nostra televisione». Un fragoroso applauso ha riempito il Duomo di Milano alla conclusione dell'omelia. La predica è stata chiusa, con la parola 'allegria' che ha contraddistinto tutta la ultra cinquantennale carriera del presentatore scomparso martedì scorso. «Oggi - ha concluso mons. De Scalzi - con l'affetto di innumerevoli persone consegniamo questo fratello nelle mani di Dio: è lì la vera e indefettibile felicità, compresa, io penso, quella che lui chiamava 'allegria'». L'imitazione di Fiorello- Fiorello ha tenuto un breve ricordo di Mike Bongiorno sul sagrato della chiesa e ha concluso le sue parole imitando la voce del presentatore scomparso:«sono sicuro che lui ora mi direbbe - ha detto Fiorello imitando poi la voce di Bongiorno -: hai visto mi hanno dato il Duomo di Milano, a Baudo non l'avrebbero mica dato. Allegria!». Fiorello, con la voce rotta dall'emozione, ha detto di aver pensato tutta la notte su quali parole usare. «Se potesse parlare - ha esordito -: adesso mi direbbe: bravo, hai messo la cravatta!». Fiorello ha avuto parole anche per Daniela («lui la chiamava la Daniela») e per i figli che ha detto, «dovranno andare avanti ora senza la sua presenza fisica» Baudo porta fuori la bara- C'e anche Pippo Baudo tra la sei persone che trasportano a spalla fuori al Duomo la bara di Mike Bongiorno al termine dei funerali di Stato. Baudo, visibilmente commosso, ha voluto accompagnare la salma del suo amico e collega sul sagrato del Duomo dove avrà luogo la commemorazione. Un applauso continuo ha accompagnato il percorso della bara.

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