Il Covid-19 sta creando immani problemi a turismo, musica, intrattenimento e ristorazione in tutta Europa. Ci sono però realtà decisamente italiane ancora aperte. Tra queste, Domina Coral Bay, l’immenso resort a Sharm El Sheik. Domina, tra l’altro, dà lavoro a tanti manager italiani e ha clienti di tutto il mondo. Qui, tra tornei internazionali di pallavolo, dj set in sicurezza al Beach Club e un mare da sogno in ogni stagione, soggiornano non pochi nostri connazionali. "Subiamo come tutti le limitazioni ai viaggi causate dal Covid. Ma ci sono centinaia di persone, prevalentemente italiane, che avendo casa nel nostro resort hanno deciso di passare qua i periodi di lock down", spiega Eugenio Preatoni, CEO di Domina Coral Bay, creato da suo padre Ernesto.
Nonostante le aperture a singhiozzo, con take away e delivery c’è chi riesce ad andare avanti, anzi a crescere. “Siamo un spazio soprattutto serale, ma abbiamo cambiato pelle e quando si può aperti con orario continuato dalle 12 alle 18", Daniel Bellavista di Locale, osteria moderna e cocktail bar a Palermo. "Si può pranzare, oppure fare un aperitivo, tra l'altro come sempre a prezzi contenuti". Tra i punti di forza di Locale ecco i Piattini, per accompagnare i cocktail. Tra i tanti, ecco “Polpo Macco”: su una densa zuppa di fave su cui vengono appoggiati anelli di polpo croccante.
C’è chi ha il coraggio di puntare sul futuro, ancora una volta all’estero, ma con uno stile tutto italiano. E’ Manuel Dallori, che con un team di imprenditori e professionisti a Lugano sta creando The Cliff, ristorante, lounge, luogo d’incontro e quando si potrà pure discoteca. “Sarà un luogo di relax, ma pieno di innovazione e suggestioni creative d’ogni tipo. Ai nostri dj resident e ai nostri grafici, ad esempio, saranno affiancati giovani talenti provenienti dalle migliori scuole dei diversi settori”, spiega Dallori. “I giovani sono una risorsa assoluta, in ogni settore”.
Anche il settore musicale ha subito grandi difficoltà, ma non tutto è perduto. Ad esempio, il dj e produttore toscano Luca Guerrieri, con Meet Music, edizione dopo edizione, sta facendo crescere una community musicale. A Follonica, in Maremma, dove la manifestazione prende vita, Covid permettendo, e online. E tra un disco solista e l’altro (il nuovo progetto, “Timeless” esce a fine gennaio) sta pubblicando “Fighting with this Earth” di Meri, giovane cantautrice italo inglese dal sicuro talento. "Ci siamo conosciuti in una notte piovosa in un ristorante di Ravi, un paesino in provincia di Grosseto. Entrambi stavamo cercando nuove strade musicali, avevamo evidentemente bisogno l'uno dell'altra", spiega Luca Guerrieri.
Decisamente intenso è anche “Vita”, il secondo singolo del calabrese Raffaele Rubinetto. Il testo nasce da una lunga esperienza in Africa, che in qualche modo ha segnato e cambiato l’artista. “Vita” è nata di getto, di notte. E’ un dialogo intimo e profondo con la vita, in un momento di distacco dalle distrazioni e dalle apperenze di questa società cinica e mediocre che spesso annebbia le nostre anime.
E i dj? Senza potersi esibire sono ancora più in difficoltà dei musicisti. “Con la nostra label vogliamo dare più spazio possibile alla passione di tanti ragazzi che non trovano sbocchi”, raccontano Luca Facchini e Luca Peruzzi di Jaywork Music Group. “mettiamo a disposizione la nostra esperienza per far crescere chi collabora con noi. Non tutti i brani potranno diventare hit internazionali, ma tutti i ragazzi meritano una possibilità”.
“Per gran parte del 2021 non avremo vita facile”, racconta Mitch B., dj producer professionista attivo tra la sua Romagna e Ibiza. “Ripartiremo pian piano, accompagnando pranzi e cene, con hit del momento e classici italiani, oppure nei locali più ‘in’ con sonorità ricercate. Sarà una ripartenza lenta e lunga. Chi lavora con la musica però nel tempo impara a guardare al futuro con ottimismo. Torneremo a far ballare ed emozionare ragazzi e adulti”.