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Hollywood, sette giovani attori italiani di cinema e tv pronti per la scalata

Giorgio Carbone
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Chi l'avrebbe detto. Il cinema italiano (meglio, il cinema e la tv italiani, non sappiamo ancora chi dominerà il mercato quando la pandemia sarà solo un ricordo) si prepara a una bella offensiva. Con gli attori, non con i registi come accadeva una volta. Attori e attrici che forse sfonderanno o forse no, ma certamente hanno capito come funzionerà il business. In questa pagina ne mostriamo una pattuglia, capeggiata dalla rampante Matilda de Angelis e dal sorrentiano Filippo Scotti che ha già mostrato le sue carte. Prima carta: la conoscenza dell'inglese, condizione necessaria anche se non suffciente per arrivare ai mercati esteri. Lontani i tempi in cui i nostri big (Sordi, Mastroianni) si permettevano di snobbare il mercato americano. Ora quello italiano non basta più. I giochi si decidono altrove, dove sono programmati i prodotti per le piattaforme.


Insomma, per salire devi incontrare il gradimento di chi comanda a Sky, a Disney e a Netflix. E difatti sono le grandi fiction (quelle che nutrono quotidianamente le piattaforme) l'obiettivo dei magnifici ragazzi. Qualcuno come la De Angelis che è già stata adottata da Sky, o Benedetta Porcaroli, protagonista su Netflix, c'è già arrivato.
Qualcun altro, in attesa di diventare una hot property mondiale, si appoggia su big che hot lo è già da anni. Come Filippo Scotti che è già stato mattatore di un film giunto in zona Oscar (È stata la mano di Dio di Sorrentino). Come Caterina De Angelis che ha esordito alla grande incarnando l'amore della vita di Verdone in Vita di Carlo. Come Ilenia Pastorelli divenuta musa di Dario Argento. Che in Occhiali neri l'ha voluta come sua ideale "lady in distress" (donna in brutta situazione) facendole incarnare una ragazza cieca perseguitata da un serial killer. E condannando la figlia Asia a un ruolo subordinato.

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