Adesso parla Raffaella Mennoia, storica amica di Maria De Filippi e autrice tv. La Mennoia in un'intervista al Corriere della Sera spiega cosa è successo nei giorni in cui Maria De Filippi ha dovuto affrontare il dolore più grande, quello della perdita del marito, Maurizio Costanzo: "Non ho ben capito cosa succedesse in quei giorni, nulla è stato deciso a priori, era semplicemente un assecondare gli eventi, tutto molto spontaneo. Non c’è stato alcun genere di ragionamento. Oltre a me c’erano tante persone del nostro gruppo, ci siamo stretti tutti intorno a lei. Ci siamo messi a servizio di quello che stava succedendo, non come persone che lavorano lì ma come persone che provano un affetto. Se vuoi bene a una persona le stai vicino".
Poi parla del rapporto con Maria, un rapporto di amicizia che va avanti da anni: "Con Maria c’è un legame di amicizia da tanti anni, è la persona che, insieme ad Alberto Silvestri, mi ha insegnato tutto del mio lavoro. È una persona molto esigente ma che rispetta il lavoro degli altri. Da noi, in Fascino, c’è meritocrazia. Fai strada se lavori e ti impegni".
Poi parla anche di uno dei programmi più seguiti, Uomini e Donne: "È un po’ una fotografia di cosa succedeva una volta nelle piazze, di persone che si incontravano e magari si innamoravano. Oggi questa piazza siamo noi. E a casa si immedesimano nelle storie che mandiamo in onda. È tutto vero, per noi è fondamentale la verità del programma. Cerchiamo di evitare che chi viene da noi voglia fregarci. Però è chiaro che c’è un margine di errore, non possiamo garantire al 100% che tutti vengano per cercare l’amore piuttosto che la notorietà". Infine sulle critiche che arrivano su alcuni programmi definiti "trash", la Mennoia risponde così: "Non penso che facciamo trash e comunque non penso che trash sia una parola negativa. Penso che il trash sia negli occhi di chi guarda, di chi si approccia con la puzza sotto il naso".