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Giorgio Mastrota, la confessione: "Mio padre, quando Berlusconi veniva a casa nostra..."

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Noto a tutti come il "re delle televendite", Giorgio Mastrota ha parlato della sua carriera ma anche della sua vita privata in un'intervista al Corriere della Sera. In particolare, riferendosi al suo lavoro, ha rivelato come sono da vicino i colossi della tv. In particolare, ha raccontato un aneddoto su Mike Bongiorno: "Quando iniziarono le televendite, c’era qualche settimanale che forzava i titoli e veniva fuori col virgolettato, attribuito a me, 'eccomi, sono il re delle televendite'. A Mike, che era il vero re delle televendite, la cosa non piaceva. 'Non devi dire questa cosa!', mi diceva tutte le volte che lo incontravo in camerino. 'Ma Mike, io non l’ho mai detta!'. 'Sì ma tu non dirla', insisteva. E io, che avevo un rispetto sacro per la sua figura: 'Va bene, Mike, non la dico più'".

 

 

 

Mastrota, poi, parlando delle sue preferenze politiche, ha confessato di aver votato Berlusconi in passato: "Io venivo da una tradizione familiare democristiana. Quindi, da moderato che guardava più al centrodestra, sì, l’ho votato. Però sono sempre stato un pragmatico, anche come elettore. Guardo molto alla persona, infatti a Milano ho votato per Beppe Sala. Mio papà, invece, era diventato un berlusconiano accanito, il berlusconismo in tutte le sue forme per lui era quasi una vocazione".

 

 

 

A tal proposito, poi, Mastrota ha raccontato che - dopo la fine della relazione con Natalia Estrada - è successo qualcosa di davvero inaspettato: "Tre anni dopo la fine del matrimonio con me, Natalia si mette insieme a Paolo Berlusconi e quindi capitava che ci si ritrovasse con lui in qualche occasione, tipo alle feste comandate. Ecco, papà era contentissimo di quei momenti, di vedere un Berlusconi in famiglia, anche accanto alla sua ex nuora".

 

 

 

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