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Chiara Ferragni, il grave errore di Fabio Fazio: scoppia la polemica su una frase

Roberto Tortora
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L'’intervista di Fabio Fazio a Chiara Ferragni o, per meglio dire, la chiacchierata tra il conduttore e l’influencer ha lasciato tutti molto delusi. Il pubblico ha dovuto assistere ad un piagnucolio in diretta, senza veri scoop, di una ragazza alla quale non è stato chiesto di approfondire alcun dubbio né sulla sua vicenda giudiziaria né su quella sentimentale. Un approccio debole del conduttore di Che Tempo Che Fa sul Nove, il quale non ha contestato nessuna delle altrettanto deboli risposte dell’interlocutrice. Come se non bastasse, la sempre attenta Selvaggia Lucarelli fa notare, attraverso i suoi canali social, un altro grave errore commesso da Fazio e dice: “Faccio notare che i due giornali su cui si è sviluppata l’inchiesta che ha portato fin qui non si mostrano”.

Fazio, infatti, ha affrontato il “Pandoro-gate” con relativa beneficenza finta legata, in realtà, solo ad un’operazione commerciale, senza mai citare né Domani né Il Fatto Quotidiano, i giornali da cui è partita l’inchiesta sui Ferragnez, come spiega sempre la Lucarelli: “Ricordo sempre che sono anche quelli che si assumono il rischio economico di eventuali cause legali, per cui andrebbero ringraziati sempre. E invece le marchette ai giornali di gossip.. Vabbé”.

 

 

Sullo schermo dello studio, accanto al conduttore e alla Ferragni sono apparsi due numeri di OGGI, uno di Chi, Diva e Donna, Novella 2000 e Vanity Fair. Ed è Dagospia a svelare il motivo di questa scelta, con il suo solito stile canzonatorio: “Quella magnifica testa di Fazio, intervistando (si fa per dire) la frignante Ferragni, si è ben guardato dal citare Dagospia, che ha rivelato la rottura matrimoniale dei Ferragnez, da una parte. Dall'altra, con la scusa di mostrare le copertine dei settimanali dedicate alla fine della premiata ditta Pandoro & Maleficenza, Fabiostrazio, agitando il suo inquietante doppio mento, si è sparato una tonante marchetta in gloria di "OGGI" rivista dove collabora”.

 

 

 

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