Marracash torna negli stadi con il suo tour. Si inizia da Napoli. Allo Stadio Maradona il rapper ha voluto dedicarsi anche a una profonda riflessione. Una sorta di frecciata ad artisti e intellettuali che da mesi si espongono per Gaza libera. Tra questi l'ex compagna Elodie. La cantante, solo due sere fa a Milano, ha sventolato la bandiera palestinese durante il suo show. Da qui la risposta di Marracash: "Ho sempre creduto nell’importanza di far sentire la propria voce – dice il rapper di origini siciliane – Ne ho fatto proprio una professione, per me è fondamentale".
Premettendo di essere "contento che sempre più artisti e personaggi famosi si espongano contro le guerre, contro il massacro di civili che vediamo succedere nel mondo. Ovviamente sono d’accordo, ma intanto mi chiedo: è abbastanza? Fermeremo davvero le stragi scrivendo i post? Gridando dal palco 'Free Gaza' o qualche altro slogan? Serve davvero questa cosa? Certo, tutto serve, no? Ma quando uno esprime la propria voce e non viene ascoltato, dopo un po’ si sente impotente. Io so che tutti voi vi sentite impotenti, perché così mi sento anch’io. Io lo so che non andate a votare perché tanto non cambia un ca***o, perché ormai ci sentiamo tutti ormai non in grado di cambiare quello che sta succedendo".
Da qui il rimprovero: "Allora io dico che far sentire la propria voce è importante, ma sentirci impotenti vuol dire essere privi di potere e questa è una bugia. Noi non siamo privi di potere. Quando noi alziamo la voce e non viene ascoltata, forse è arrivato il momento non di far sentire la nostra voce ma di far sentire il nostro potere. Perché il potere capisce soltanto il potere".