Non parte con il piede giusto l’ultima puntata di È Sempre Cartabianca, il talk show di Rete 4 condotto da Bianca Berlinguer che regala ampio spazio al giallo di Garlasco. Pronti via e Mauro Corona, nel suo tradizionale primo collegamento della serata, stronca il dibattito: «È un’indecenza di gossip nei programmi, nei giornali. Io non voglio più parlare, soprattutto per rispetto di questa ragazza macellata. E ormai si sono impossessati tutti: le televisioni, i programmi... in una maniera fastidiosa a volte. Sono nati nuovi personaggi che fanno ormai apparizioni giornaliere da un programma all’altro».
Gli fa eco uno degli ospiti della Berlinguer, il direttore ultra-garantista de L’Unità: «Io vorrei dirti che i genitori di Chiara Poggi hanno ragione. Anche se la questione riguarda più noi giornalisti che i magistrati. In parte anche i magistrati. Ma io voglio sapere se c'è bisogno di raccontare se Chiara aveva un telefono o due. Può darsi che importi al magistrato. Ma avere due telefoni non è un reato. Saranno affari suoi. Non ammazzava i bambini. Si scoprono delle cose sudi lei e io credo che noi qui dovremmo avere più senso di responsabilità. Certe cose non è necessario raccontarle». Non il miglior viatico per proseguire la trasmissione. Ma la Berlinguer ci riesce, ospitando il legale di Alberto Stasi, l'avvocato Antonio De Rensis, secondo cui la nuova inchiesta su Andrea Sempio «si sta rafforzando» grazie a nuovi elementi. Il riferimento è alla pista degli scandali sessuali del Santuario della Bozzola di cui la vittima sarebbe venuta a conoscenza prima di venire uccisa. «Quando la povera Chiara ha fatto quelle ricerche i fatti erano già in essere.
Chiara è stata una ragazza esemplare, bravissima e serissima». De Rensis prevede «ulteriori sviluppi nel prossimo futuro. Chi sta portando avanti le nuove indagini sono i migliori esperti del RIS italiano e potrebbero ridisegnare completamente l’aggressione in base ai nuovi studi riferiti alla mappatura del sangue della casa». Punta il dito non contro Sempio ma contro Stasi, invece, il giornalista Davide Loreti: «Cosa ha visto Chiara Poggi quella sera in cui è rimasta con il computer di Alberto aperto in casa? Cosa ha visto affinché quella sera, quando Stasi è tornato, lei lo avesse mandato via, non lo avesse fatto restare con lei nella notte tra il 12 e il 13 agosto?».