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Bob Dylan in missione: telefonini vietati, una battaglia figlia dei tempi

L'artista avvisa i fan: ai suoi concerti si va senza cellulare. Ma non è l'unico: tanti colleghi lo imitano
di Matteo Legnani sabato 12 luglio 2025

2' di lettura

È il tormentone di questi ultimi anni, e non solo ai concerti: la band sale sul palco, inizia a suonare e dal pubblico spuntano centinaia, migliaia di smartphone che iniziano a filmare, registrare, scattare foto. Come se immortalare l’evento sia diventato più importante che esserci, ascoltare la musica, cantare e ballare.

Il DJ superstar David Guetta se n’era lamentato lo scorso anno dopo una serie di performance a Ibiza: «Sono davvero depresso, sto pensando di smettere di fare musica. Qualche anno fa, i miei fan ballavano durante i miei show, mentre oggi stanno impalati a filmarmi coi telefonini. È orribile, non riesco nemmeno a guardarli».

Chi ha deciso di stoppare sul nascere questa mania è Bob Dylan, che in occasione del nuovo spezzone del suo Rough and Rowdy Ways Tour con tredici date in Gran Bretagna e Irlanda tra Dublino, Glasgow, Swansea, Brighton, Leeds e Coventry, ha bannato l’uso del cellulare durante i concerti da parte dei suoi fan, che dovranno riporli in una apposita busta che verrà sigillata al loro ingresso e poi riaperta soltanto all’uscita. Una misura che l’84enne “menestrello” aveva adottato anche in occasione dell’edizione 2024 del tour, che è “in giro” dal 2021.

A chi si rifiuterà di imbustare il telefono sarà negato l’ingresso ai concerti. Dylan è uno dei nomi-mito della musica folk del Novecento, con decine di milioni di dischi venduti e 10 premi Grammy vinti in carriera, ai quali nel 2016 ha affiancato il Premio Nobel per la letteratura. Ma ha visto un nuovo interesse nei suoi confronti emergere dopo il film biografico A complete Unknown, dove è interpretato da Timothee Chalamet e che ha ricevuto diverse nomination all’Oscar, inclusa quella per il miglior film.

Uno, insomma, che ha il carisma e lo status per imporre lo smartphone-ban ai suoi fan che peraltro, essendo anche loro mediamente attempati, potrebbero avere meno problemi a rinunciare al telefono per un paio d’ore per godersi davvero lo spettacolo del loro beniamino coi propri occhi e non attraverso la telecamera e lo schermo di un cellulare. Dylan è tra i numerosi musicisti e comici che negli ultimi anni hanno introdotto restrizioni sull’uso dei telefoni cellulari durante le loro esibizioni. Anche Madonna e Jack White hanno richiesto un uso limitato o ristretto dei dispositivi durante i concerti.

Adele, la popolare cantante britannica, ha in passato rimproverato un fan che stava registrando durante un suo concerto, dicendogli: «Sono davvero qui dal vivo, puoi goderti lo spettacolo dal vivo invece che attraverso la tua fotocamera». Sabrina Carpenter, la pop star americana, ha recentemente suggerito che potrebbe considerare restrizioni simili ai suoi concerti dal vivo, dicendo a Rolling Stone che «assolutamente» le vieterebbe in futuro. «Sono andata a un concerto dei Silk Sonic a Las Vegas in cui i telefoni erano banditi e per la prima volta mi è sembrato davvero di essere lì. Tutti cantavano, ballavano, si guardavano e ridevano».

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