"Ritorno al futuro" di nuovo in sala, Marty McFly viaggia ancora dopo 40 anni

di Giampiero De Chiaragiovedì 11 settembre 2025
"Ritorno al futuro" di nuovo in sala, Marty McFly viaggia ancora dopo 40 anni

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Nel 1985, giusto 40 anni fa, Michail Gorbaciov venne eletto segretario del Pcus dell’Unione Sovietica, a Washington Ronald Reagan incominciava il suo secondo mandato presidenziale alla Casa Bianca. Nel mese di maggio, invece, avveniva la tragedia dell’Heysel a Bruxelles nella finale della Coppa dei campioni di calcio tra Juventus e Liverpool, il 13 luglio, a Londra, andò in scena il Live Aid, mentre in Italia, qualche giorno dopo, scoppiava la tragedia della Val di Stava con 268 morti dopo una enorme inondazione di fango che travolse quella zona del Trentino. Al cinema (sorta di grande rifugio popolare come il calcio nei grandi momenti di crisi) quell’anno uscivano film cult come I Goonies, Rocky IV, Breakfast Club, Il colore viola, La mia Africa, Cercasi Susan disperatamente, Fandango, La rosa purpurea del Cairo, Cocoon e Camera con vista, per citarne solo alcuni che abbracciano quasi tutti i generi cinematografici storicamente esistenti. Un altro film iconico uscito quell’anno fu Ritorno al Futuro di Robert Zemeckis con Michael J.

Fox.Il primo capitolo di una saga, che negli anni ha prodotto altri due capitoli, torna al cinema il 21 ottobre in versione restaurata in 4K. Dal suo debutto il film, che racconta le peripezie di un giovane liceale della placida provincia Usa degli anni cinquanta alle prese con i viaggi nel tempo, è stato un grandissimo successo commerciale incassando quasi 400 milioni di dollari al box office di tutto il mondo.

Una pellicola entrata nell’immaginario collettivo grazie a scene, battute e personaggi memorabili e grazie anche a quella particolare e innovativa macchina del tempo come l’automobile DeLorean. La scelta di riprogrammare sulo grande schermo questo film è una sorta di ritorno al passato con cui, negli ultimi anni, si sta cercando di rivitalizzare il grande schermo strozzato soprattutto dalla crisi creata grazie al proliferarsi delle nuove piattaforme.

In Usa vecchi film come Lo Squalo, Toro scatenato, o L’esorcista sono stati riproposti al cinema per qualche giorno per cercare di attirare anche più spettatori. In Italia c’è stato il caso di Profondo Rosso di Dario Argento recentemente riproposto per il cinquantennale della prima uscita. E l’intenzione è quella di continuare. Con il primo capitolo delle avventure di Marty McFly torna inoltre per tre giorni (6, 7 e 8 ottobre) anche il primo Top Gun con Tom Cruise, del 1986. Il film arriva anch’esso in versione 4K, formato che valorizzerà al massimo le piroette degli iconici caccia F-14Tomcat. Queste pellicole che hanno segnato una epoca fanno riflettere sullo stato attuale della cinematografia. E oltre ad una celeste nostalgia, subentra anche un amaro pensiero su quanti dei film del 2025 tra quaranti anni saranno riproposti agli spettatori del futuro. A guardare i titoli, oltre ai soliti film sui supereroi la cui genesi è comunque cominciata già negli anni ottanta, spuntano comunque altri remake (Nosferatu, Frankenstein) che non hanno tutto questo grande appeal.

Mentre, per fare un esempio, il film che ha vinto gli Oscar quest’anno (Anora, che si è aggiudicato 5 statuette) pur essendo andato mediamente bene al box office (in Italia ha incassato 2.4 milioni di euro) c’è il forte sospetto che tra 40 anni nessuno se ne ricorderà.