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Otto e Mezzo, “allora non ti stupivi?”: Sallusti fa a pezzi il ragionamento di Travaglio sul M5s

Dove era lo stupore di Marco Travaglio quando il M5s si è alleato con la Lega?”. Così Alessandro Sallusti è intervenuto a Otto e Mezzo, ospite in collegamento di Lilli Gruber insieme al direttore del Fatto Quotidiano. Con il quale Sallusti ha premesso di essere d’accordo nella critica alla scelta del M5s di appoggiare il governo di Mario Draghi, dato che significa sedersi allo stesso tavolo con Silvio Berlusconi e Matteo Renzi. “È un bene che i grillini siano dentro la maggioranza o è un male come ha detto Travaglio?”, è stata la domanda della Gruber. 

 

 

“Io condivido la sua analisi”, ha esordito Sallusti che poi però ha subito riservato una stoccata al collega: “Ma mi chiedo dov’era negli ultimi tre anni? Perché il famoso marziano che lui ha evocato credo che sarebbe stato stupito nel vedere i grillini allearsi con la Lega e lo sarebbe stato ancora di più un anno dopo nel vederli allearsi con il Pd. Lasciamo perdere cosa avevano detto i 5 Stelle dei dem solo qualche tempo prima, addirittura si sono messi insieme all’odiato Renzi. Quando il potere è in mano ai grillini Travaglio non si stupisce, quando non ce l’hanno invece sì. Ma questa è una legislatura che va così”. 

 

 

Poi Sallusti ha asfaltato anche il Movimento, ormai sull’orlo del fallimento: “I grillini conteranno molto poco, ma io mi chiedo perché prendersela con gli altri, è solo colpa loro. Erano partiti nel 2018 con un enorme patrimonio di consenso e ogni anno ne hanno perso la metà, sarebbe il caso che si facessero delle domande”.