Ma dai...

Otto e Mezzo, Rocco Casalino da Lilli Gruber? Lei gli apparecchia una puntata senza trappole: in studio Scanzi e Severgnini

Lo abbiamo visto piangere ai balconi di Palazzo Chigi, disperato per l'addio di Giuseppe Conte o forse, più probabile, disperato per il suo addio al medesimo palazzo. Si parla di Rocco Casalino, l'ormai ex portavoce del presidente del Consiglio, l'uomo che ha tentato con risultati grotteschi di applicare il metodo Grande Fratello alla politica. Metodo che continua a coltivare. Come? Con il suo libro, tra politica e racconto personale, già in uscita. Insomma, l'arrivista Casalino si ricicla subito, batte il ferro finché è caldo. Come dargli torto.

 

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E per promuovere il suo libro, tra poche ore, Casalino sarà ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, nella puntata in onda questa sera, lunedì 15 febbraio su La7. E la Gruber, che insieme a Marco Travaglio è da tempo una sorta di "sentinella" di Conte, pronto a difenderlo e promuoverlo sempre e comunque, ha apparecchiato per Casalino una puntata da "sentinella di Rocco". Già, l'ex portavoce del premier, eufemismo, non si troverà di fronte proprio dei mastini nel presentare il suo Il portavoce - La mia storia.

 

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In studio, infatti, ecco il prezzemolino Andrea Scanzi, vice-capo ultrà di Giuseppe Conte, soltanto perché il capo ultrà è quel Marco Travaglio che spadroneggia negli studi della Gruber. Insomma, già ci immaginiamo il piglio con il quale Scanzi incalzerà Casalino. E ancora, in studio anche il "ferocissimo" Beppe Severgnini, firma del Corriere della Sera celeberrimo per la su inclinazione ad evitare domande scomode (ammesso che quelle domande non siano funzionali a manifestare tutta la sua contrarietà nei confronti di sovranisti brutti e cattivi). Insomma, dalla Gruber una sorta di rimpatriata per Casalino, con una spruzzata ovviamente di Fatto Quotidiano