Rivelazioni

Liliana Segre sconvolge Fazio: "In camicia nera al matrimonio"

Una intervista commovente e spiazzante. Liliana Segre, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai3 regala alcuni scorci privati della sua lunga, pienissima vita. "Qual è la cosa più importante che ho imparato? Essere liberi e non avere paura", spiega la senatrice a vita, vittima delle leggi razziali e internata dai nazisti in un lager. Nel centenario della marcia fascista su Roma, Fazio le chiede un giudizio sul governo di Giorgia Meloni che tanto scandalo ha generato a sinistra: "È facile giudicare a priori e invece da donna laica quale sono voglio proprio stare a vedere come sarà - lo sorprende la Segre -. Voglio combattere dentro di me quei pregiudizi che hanno sconvolto tante vite e voglio essere una spettatrice serena.

 

 

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"Io voglio sperare che ci sia ancora l’antifascismo", rivendica il proprio portato "biografico" la senatrice, perseguitata dal regime in quanto ebrea. "Mio zio – racconta ancora – era un fascista della prima ora che apparteneva al gruppo Crespi e c’era un continuo scambio di idee tra mio padre antifascista e il suo amatissimo fratello. La differenza era enorme, mio zio si era sposato in camicia nera, e dopo anni di conflitto fraterno – a volte affettuoso, a volte seccato – nel 1938 mio zio tagliò dalle fotografie del matrimonio la sua figura". Dopo l'orrore della Shoah che ha decimato anche la sua famiglia, sottolinea ancora la Segre, "si è trovato a vivere a lungo con il rimorso spaventoso di avere aderito con il suo entusiasmo giovanile al fascismo che gli aveva ucciso il padre, la madre e l’unico fratello. Ogni notte nei suoi incubi cercava di portare giù dal treno suo padre".

 

 

 

 

Con Fazio c'è però spazio anche per la parte più sorprendentemente pop della 92enne. Spiega di andare matta ancora oggi per la serie di cartoni Lupin e di essere incuriosita dai Maneskin. "Sono ragazzi in gamba, mi piace la loro musica. Non ho capito bene quel Zitti e buoni, il titolo. Mi interessa, vorrei approfondire".