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Minoli affossa la Schlein: "Pd, meglio senza". Parenzo di sasso

Claudio Brigliadori
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Che farà alla fine Elly Schlein? Scende in campo per le Elezioni europee oppure no? Mentre Giorgia Meloni parla di un 50% di possibilità di candidarsi, avvertendo che deciderà all’ultimo, la segretaria del Pd nicchia, sfugge, non risponde, svicola. Insomma, sembra dare in tutto e per tutto l’impressione di non saper fare altro se non marcare a uomo la premier. Invece sarebbe questo il momento giusto per osare, spiega Giovanni Minoli.

Ospite di David Parenzo a L’aria che tira su La7, il giornalista storico ideatore di Mixer lo mette subito in chiaro: «La Schlein non può non candidarsi. Ci deve essere un momento in cui si misura e capisce se quel 20% naturale del Partito democratico va avanti o va indietro con lei che lo tira o lo affossa».

 

 

 

«È un gioco un po’ rischiosetto, però - commenta Parenzo -. Perché se non si candida lei può sempre dire siccome non mi candido non truffo gli elettori».



"Meglio senza segretario". Minoli affossa Schlein, guarda il video di L'aria che tira

 

«Anche non candidarsi è rischioso - ribatte Minoli -. Il Pd torna a essere quel partito che è naturalmente intorno al 20%... Meglio senza segretario». Parenzo sobbalza e se la ride: «Ah tu dici che il Pd funziona meglio se non c’è il segretario?». «Beh, perché il segretario funziona se riesce a imporre veramente una linea molto chiara e molto precisa, cosa che in questo momento non è perché vedo che le polemiche che si fanno sono tutte molto terra terra e poco sui contenuti». 

 

 

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