È scontro a Quarto Grado. Al centro l'omicidio di Garlasco e le ultime novità. In particolare il ritrovamento di Dna maschile ignoto nel tampone orale effettuato a Chiara Poggi dopo l'omicidio il 13 agosto 2007. Una notizia che il giornalista Carmelo Abbate etichetta subito come "clamorosa". "È un'altra persona - spiega nella puntata di venerdì 11 luglio -, toglie definitivamente Stasi da questa storia. Ci saranno delle ripetizioni" dell'analisi, ma "è un profilo importante. O dobbiamo pensare che i carabinieri hanno messo le dita in bocca a quella povera vittima, ma lo escludo perché sarebbe una follia, e allora c'è stata, c'era un'altra persona e non è Stasi".
Non è però dello stesso parere Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma che partecipò alle prime indagini su Garlasco e oggi è consulente di parte di Andrea Sempio, il nuovo indagato. "I risultati li conosco, ma non posso chiarirli perché tradirei il segreto istruttorio. Posso soltanto dire che quello che ha affermato Carmelo non mi risulta. Non credo che ci siano questi risultati eclatanti, assolutamente no".
Per il biologo e generale servono nuovi accertamenti: "Vedremo con il consolidamento di altre analisi che farà il perito che cosa effettivamente è emerso. Però, parlo naturalmente di questo tampone orale, normalmente la seconda analisi conferma la prima. Si fa proprio perché il risultato sia consolidato, nel senso che si ripeta quella che non è avvenuto per il materiale ungueale. Quindi a me queste novità non mi risultano".