Altro giro, altra serata nello studio di Reazione a Catena, laddove dominano le parole e i loro legami, il regno di Pino Insegno nel perimetro di Rai 1. La partita in questione è quella proposta sulla rete ammiraglia di Viale Mazzini nella serata di sabato 26 luglio. Nella puntata prosegue la cavalcata dei “Niente in ordine”. La squadra pugliese formata da Carlo, Sonia e Mimmo si conferma imbattuta, centrando la seconda vittoria di fila. Anche in questa occasione, però, il montepremi non raggiunge cifre altissime: il trio porta a casa 2.219 euro, che si sommano ai 3.782 conquistati nella puntata precedente. In ogni caso... buttali via!
Nella puntata di cui vi stiamo dando conto, i campioni si sono sbarazzati delle ‘Pinete’, trio tutto al femminile composto da Ada, Manuela e Francesca, tre amiche provenienti dalla Lombardia. La sfida ha preso una piega ben precisa durante il gioco dell’Intesa Vincente, in cui le sfidanti si sono fermate a soli 2 termini indovinati. Una prestazione insufficiente che ha spianato la strada ai campioni, capaci di totalizzare 11 parole corrette con grande facilità.
Grazie alla loro prova, i Niente in ordine hanno avuto accesso alla Catena Finale con un montepremi iniziale di 142mila euro. Tuttavia, cinque errori nella fase di selezione hanno fatto precipitare la cifra a 4.438 euro, dimezzata poi a 2.219 euro dopo l’acquisto dell’indizio extra. Il compito finale? Trovare una parola che mettesse in relazione “R” e “Motore”. Dopo una breve consultazione, Carlo comunica a Pino Insegno la loro scelta: “Registrato”. Una volta di più, l’intuizione si rivela vincente. La squadra incassa dunque 2.219 euro, portando il totale a quota 6.000.
Si tratta anche della quinta vincita consecutiva nel programma. Prima del successo dei “Niente in ordine”, era toccato alle ‘Giovediamoci’ distinguersi tra martedì 22 e giovedì 24 luglio, sempre riuscendo a risolvere l’Ultima Parola. Come di consueto, i commenti social non sono mancati. Su X, terreno elettivo dei "commentatori" di Reazione a Catena, alcuni utenti non hanno risparmiato critiche, soprattutto nei confronti delle sfidanti: “Da quando è iniziato il programma, la squadra sfidante di stasera è una delle più scarse in assoluto”, scrive qualcuno senza mezzi termini.
Altri spettatori puntano il dito contro gli autori del programma per la scelta di alcuni collegamenti tra le parole. In particolare, non è passato inosservato l’abbinamento tra “Secchione” e “Spazzatura”, giudicato da più di uno come poco coerente: “Non è per complottismo (non capisco come attribuire questo termine a chi fa una semplicissima e banale critica!) ma mi spiegate in quale parte d’Italia si abbina secchione a spazzatura? A casa mia è secchio o bidone!!”, si legge tra i commenti. Un'assoluta fesseria, dato che il legame tra secchione e spazzatura appare oggettivamente piuttosto chiaro.