Canale 5 rimescola il suo palinsesto estivo puntando su un ritorno storico: Sarabanda ha fatto capolino nel preserale della rete ammiraglia Mediaset con una nuova edizione, riportando in prima linea Enrico Papi. E il riscontro in termini di share è stato subito più che positivo.
L’operazione si propone come alternativa fresca alle repliche che hanno dominato la programmazione estiva degli ultimi anni. E il conduttore, intervistato dall'agenzia di stampa AdnKronos, guarda già oltre: “Nessuna paura. Sarebbe bello potersi scontrare contro un programma storico e sarebbe bello poter arrivare a questa sfida avendo consolidato il risultato che stiamo facendo oggi”, afferma con un pizzico di spavalderia.
Papi, tornato al timone del quiz musicale che lo rese celebre, si è detto soddisfatto dell’accoglienza riservata dal pubblico, in particolare da quello più interessante per gli inserzionisti. “Siamo vicini all’obiettivo che ci siamo dati” ha raccontato a proposito di Sarabanda, “e sono particolarmente felice per il riscontro che abbiamo sul pubblico commerciale, importantissimo per Mediaset. Fare questi numeri non era affatto scontato: andiamo contro un programma come Reazione a catena che è ormai molto consolidato nelle abitudini estive del pubblico. Un programma che, ironia della sorte, portai io in Italia”, ricorda Papi. Tant'è, la sfida al game-show delle parole e dei loro legami condotto da Pino Insegno su Rai 1 è lanciata. Anzi, lanciatissima.
Dal punto di vista degli ascolti, come accennato la prima settimana ha visto un debutto più che incoraggiante con uno share vicino al 20%, per poi assestarsi attorno al 17-18%. Numeri che, seppur in calo fisiologico, fanno ben sperare il conduttore, che punta a costruire nel tempo un pubblico fedele, appassionato di giochi musicali e quiz televisivi. L'obiettivo più grande? Fare meglio di Reazione a catena, ma anche per scaramanzia Papi non lo dice in modo così esplicito.