Milan, parla Shevchenko: "Gattuso, testa giusta. Peccato per Berlusconi e Galliani..."
Il ct dell' Ucraina, che poi è un certo Andriy Shevchenko, 41 anni, Pallone d' Oro 2004 ed ex attaccante di quelli che non li trovi sugli scaffali del supermercato, si ritrova su una poltroncina del Meridien Hotel di Monte Carlo per i Laureus 2018, che poi sono gli Oscar dello sport vinti ieri sera dallo straordinario Roger Federer. Voi non ci crederete, ma con noi il caro vecchio Sheva parla nientemeno che di calcio. Andriy, questo Milan sembrava defunto, era impresentabile e invece si è ripreso alla grande. «Con Gattuso c' è grande ambizione in campo, soprattutto nelle ultime partite. La squadra sta dimostrando di avere in testa grandi obiettivi e di volerli raggiungere mettendocela tutta...». Ora tra l' altro sembra aver trovato anche un grande bomber. Ti ha sorpreso il giovane Cutrone? Dicono tutti che assomigli a Inzaghi... «Il ragazzo sta facendo molto bene, è in uno di quei momenti che capitano agli attaccanti in cui ti viene tutto. Però non lo paragonerei a Inzaghi, hanno diverse caratteristiche. Di sicuro come Pippo ha questo incredibile fiuto del gol che gli permette di trovare sempre la posizione giusta nel momento giusto. In generale però è tutta la squadra che sta giocando bene». Al punto da poter credere a un aggancio alla ambitissima zona-Champions? «Se continuano così... assolutamente sì». Ancora su Cutrone, sai come funzionano le cose in Italia: sei giovane, fai gol e subito ti paragonano ai più forti. Chi è secondo te oggi "il più forte"? «Beh dai, che domanda è: ovviamente Messi!». Hai ragione, domanda sciocca. E il tuo "9" preferito invece? «Mi piace sempre Robert Lewandowski. E poi c' è quel Harry Kane del Tottenham che è straordinario». Ti ha sorpreso mister Gattuso? Che cosa ha portato in più al Milan? «Rino ha una testa vincente e un' esperienza incredibile, ha vinto tutto, lui conosce "la mentalità Milan" ed è esattamente quella che è riuscito a trasmettere ai giocatori». Vi siete sentiti? «Sì, gli ho fatto un video di auguri per il compleanno... è stato molto carino, il video ma soprattutto la sua risposta (ride ndr)». È giusto confermarlo secondo te? «Per me sta facendo un grande miracolo e quindi certamente sì, ma io non sono né il proprietario né l' amministratore delegato del Milan, loro decideranno». E della nuova proprietà cinese cosa pensi? «Mah, vedremo cosa succederà... Stanno cercando di far tornare il Milan com' era in passato, vedremo...». Domenica c' è il derby. Andiamo con la classica domanda: il tuo ricordo più bello? «Il gol in semifinale di Champions League nel 2003, ovvio! E comunque i derby sono sempre partite "storiche"». Prima però il Milan deve affrontare la semifinale di Coppa Italia contro la Lazio. Come la vedi la partita dell' Olimpico? «Mi immagino una partita veramente di ottimo livello. Sono due squadre che arrivano da un gran momento, la Lazio sta producendo un calcio di "qualità superiore" e Simone (Inzaghi, ndr) sta facendo un lavoro impressionante. Ovviamente però io tifo Milan...». Ti dispiace non vedere più Galliani nel Milan? E poi, sbilanciati: Berlusconi ce la fa a vincere le elezioni? «Io non parlo di politica! No dai, è chiaro che Galliani e Berlusconi sono persone molto importanti nella mia vita, io sono sempre in contatto con loro e seguo tutte le cose che fanno. Mi dispiace che Galliani sia uscito non solo dal Milan, ma dal calcio in generale. Ha scelto la politica e io non posso che augurargli il meglio». di Fabrizio Biasin