Milan, lo sfregio che ha irritato la famiglia Donnarumma: visite medica segrete per Reina
In teoria le visite mediche di Pepe Reina a Milano, propedeutiche alla firma con il Milan, dovevano rimanere segrete. E invece l'incontro tra il portiere del Napoli e i medici incaricati dal club rossonero è diventato di dominio pubblico ben prima che si svolgessero, scatenando la rabbia che proprio quella speranza di segretezza voleva evitare a tutti i costi. Quindi si sono irritati i napoletani, appena disarcionati dalla testa della classifica e con un campionato in teoria ancora tutto da giocarsi. Stessa reazione c'è stata nella famiglia di Gigio Donnarumma, attuale titolare a difesa della porta milanista, che già in passato avevano avuto momenti di alta tensione quando si è trattato di rinnovare il contratto del piccolo talento di casa. Leggi anche: Donnarumma - Milan, perché ormai è tutto finito L'operazione però, orchestrata da Alessandro Moggi come riporta il Corriere della sera, era ormai avviata da tempo. Lo stesso Massimiliano Mirabelli ha dovuto ammettere che il club di via Rossi non poteva farsi scappare l'occasione di accaparrarsi un portiere come Reina, considerando i "chiari di luna" sempre all'orizzonte con Mino Raiola. Solo la scorsa estate l'accorco con la famiglia Donnarumma era stato determinante per chiudere il contratto e la stucchevole telenovela sul 99 milanista. Stavolta papà Alfonso non l'ha presa bene, chiudendo ogni forma di dialogo con Mirabelli, a cominciare dall'incrocio in tribuna contro l'Arsenal, dove hanno finto di non vedersi. Alfonso Donnarumma non avrebbe mai perdonato alla dirigenza rossonera il cattivo impiego dell'altro figlio, meno talentuoso, Antonio. Papà Alfonso sperava di vederlo secondo portiere del Milan e soprattutto più spesso in campo. Con l'arrivo di Reina, la famiglia Donnarumma ha capito che la partenza di Gigio è stata già decisa e con la sua anche quella di Antonio.