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Carlo Ancelotti al Napoli, ecco perché è possibile

Davide Locano
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Neanche il tempo di leccarsi le ferite che il Napoli è già costretto a pensare al futuro, un futuro che molto probabilmente vedrà una faccia nuova in panchina. Dopo la grande delusione di fine campionato, infatti, l'addio di Sarri sembra sempre più probabile e le parole dello stesso allenatore post Crotone hanno finito per confermare le voci. Voci che avrebbero già trovato il suo successore ed è un nome che potrebbe esaltare anche i tifosi azzurri più fedeli al toscano. Il patron De Laurentiis sarebbe molto vicino a un accordo con Carlo Ancelotti, desideroso di tornare in campo e di imbarcarsi in una nuova ed esaltante avventura. Il presidente napoletano e l'ex mister del Bayern Monaco avrebbero già trovato l'accordo sull'ingaggio, mentre l'unico nodo sarebbe rappresentato dai giocatori: Carletto vuole certezze sui rinforzi per una rosa che ha dimostrato di saper essere competitiva ma non ancora all'altezza (come tenuta sulla distanza e ricambi) della Juventus e delle big europee. De Laurentiis avrebbe deciso di puntare su Ancelotti proprio per la sua esperienza internazionale: il successo della Roma sul Barcellona ha fatto molta gola al presidente azzurro, deciso più che mai a portare avanti il progetto del suo Napoli europeo. Leggi anche: Wenger, addio Arsenal: e al suo posto... Insomma il tempo dell'indecisione di Sarri sembra davvero giunto al termine, ma per il tecnico toscano si aprono contemporaneamente scenari molto interessanti. Pare infatti che Sarri sarebbe pronto a volare in Premier e a sedersi sulla panchina del Chelsea al posto di Antonio Conte. Secondo quanto riferito dal Daily Express, i giocatori dei Blues sarebbero addirittura già stati informati dal club del nome del sostituto del tecnico italiano. Con Antonio Conte in libertà, è quindi pronto a scatenarsi un valzer di panchine che potrebbe portare un terremoto in mezza Europa. Chi invece sa già dove siederà il prossimo anno è Gennaro Gattuso. Con un fresco rinnovo in tasca e con il pieno sostegno del Milan, attende solo di scoprire se il mercato rossonero gli porterà quel centrocampista e quell'esterno di qualità richiesti nel post gara con la Fiorentina. In realtà, ieri mattina l'ad Fassone, durante un intervento a Radio Anch'io, ha parlato della necessità di intervenire soprattutto in attacco «perché la carenza di gol è sotto gli occhi di tutti. Ho imparato a non fare promesse, non è facile arrivare al numero 9 ideale» ha continuato l'ad rossonero. Escluse al momento le ipotesi Mandzukic (32 anni) e Benzema (30), c'è un nome che è tornato molto di moda in casa rossonera dopo i contatti dello scorso anno ed è quello di Ciro Immobile (28). La disfatta della Lazio che ha visto sfumare il sogno Champions in pochi tragici minuti, potrebbe portare Lotito a vendere alcuni pezzi pregiati, tra cui proprio l'attaccante partenopeo. I numeri di Immobile, i suoi 41 gol in 47 partite, potrebbero essere l'antidoto giusto alla sterilità del reparto avanzato milanista e il tesoretto derivante dai probabili addii di Kalinic (30) e André Silva (22) potrebbe soddisfare le richieste del patron laziale, che proprio la scorsa estate si era opposto all'accordo. Le alternative al Milan non mancano, dal chiodo fisso Belotti (24) ad Alvaro Morata (25), che resta però molto, forse troppo legato ai colori juventini. Rimane una certezza: il Milan è ancora una volta alla ricerca del suo numero 9. E chissà se questa sarà la volta buona. di Silvia Galbiati

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