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Olimpiadi: Pd Veneto, pasticcio olimpico, approccio superficiale

AdnKronos
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Venezia, 20 set. (AdnKronos) - “Non si era mai visto un approccio così superficiale a una candidatura olimpica né un mondo sportivo così succube e ostaggio dei partiti e delle loro spartizioni. Il pasticcio adesso è servito e con la strada nuovamente in salita, Zaia dovrebbe venire in Consiglio a spiegare, in caso di corsa a due con Milano, dove trova i soldi, visto che il Governo ha fatto marcia indietro”. A dichiararlo è il consigliere del Partito Democratico del Veneto, Claudio Sinigaglia che torna sull'impasse olimpica dopo il passo indietro di Torino e la candidatura che si è ritrovata spuntata e a corto di risorse finanziarie. “Avevamo già espresso la nostra perplessità per la mancanza di chiarezza, senza un nome a ‘capo' che avesse la governance dell'evento. La corsa a tre era fin dall'inizio un brutto segnale nei confronti dell'autonomia dello sport, nata come una spartizione tra Lega e Cinque Stelle distorcendo in modo assoluto quelli che sono i valori olimpici, con l'imbarazzato silenzio del Coni. Lo sport non può essere ridotto a strumento di propaganda, come avviene nei regimi, o a semplice volano economico”, insiste l'esponente democratico padovano. “E comunque, a proposito di risorse, Zaia ci dica adesso dove pensa di trovarle. Non ha mai detto né in Commissione né tantomeno in aula quali sono gli investimenti che avrebbe fatto la Regione e i soggetti privati coinvolti e da coinvolgere. Per Cortina sarebbero serviti 380 milioni di euro: ora, senza i soldi da Roma, diventa una montagna quasi impossibile da scalare”, conclude.

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