Cerca
Logo
Cerca
+

Automobilismo, da start up italiana sistema per migliorare prestazioni pilota

AdnKronos
  • a
  • a
  • a

Roma, 21 set. - (AdnKronos) - Respirazione, battito cardiaco, sudorazione, valori di glucosio, adrenalina, dati bioimpedenzometrici e pressione esercitata sul volante. Dalla start up italiana Formula Center Italia, di Davide Venditti, giovane studente di ingegneria meccanica, arriva il primo prototipo di sistema di telemetria umana, testato in pista e pronto per migliorare prestazioni e sicurezza dei piloti del motorsport. Il sistema si chiama RCST, acronimo di Respiro, Cuore, Sudore e Tensione e dopo oltre cinque mesi di sperimentazione e prove dinamiche, è stato testato direttamente in pista, contemporaneamente sul circuito di Vallelunga e su quello del Nürburgring in Germania. Lo Human Telemetry System RCST è un sistema che grazie ad alcuni algoritmi e ad un innovativo software, acquisiti i parametri su elencati, li processa ed elabora e poi li correla fra di loro ed allo stesso tempo vengono posizionati e rapportati al circuito al fine di migliorare l'ergonomia nell'interazione pilota-macchina da corsa per le specifiche richieste di gara con conseguente miglioramento delle prestazioni ottenibili dal rapporto pilota/vettura/circuito. “Il sistema RCST Human Telemetry System può avere molte applicazioni -dichiara Venditti - perché i parametri vitali rilevati hanno a che fare sia con lo stato di salute dell'automobilista, sia con le sue capacità di prestazione. E' stato pensato prima di tutto per un'applicazione nelle competizioni sportive, perché permette di capire come migliorare le prestazioni dei piloti ma in un percorso di medio lungo periodo potrebbe avere una sua applicazione nel settore dell'automotive con un forte impatto sulla sicurezza stradale. "Con questa innovazione tecnologica -prosegue Venditti- ci proponiamo di offrire una visione completamente inedita del rapporto pilota-vettura-circuito, mettere in connessione tutte le parti per permettere al mondo motorsport di considerare i dati chimici, fisici, psichici e biologici che incidono sulla componente umana durante la guida. L'hardware sarà indossabile e stiamo lavorando alla customizzazione. Il prototipo che abbiamo sviluppato è utilizzato per i test ha dato risultati entusiasmanti, direi anche oltre le aspettative”. Il progetto RCST ha già riscontrato l'interesse dell'ACI SPORT che ha dichiarato la volontà di testarlo durante il Supercorso Federale Velocità di Vallelunga dal 5 al 9 novembre. Il progetto si avvale di alcuni partner: in particolare per gli aspetti di carattere più scientifico sono coinvolti l'Università Federico II di Napoli e il suo spin off MegaRide, l'Università Telematica San Raffaele di Roma per la preparazione fisica dei piloti e il prof. Giorgio Calabrese dell'Università degli studi del Piemonte Orientale per gli aspetti nutrizionali.

Dai blog