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Milan, Marco Giampaolo respinge il sospetto: "Io un cavallo di Troia? No, ho solo detto che..."

Davide Locano
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Il momento è nero. Anzi, nerissimo. Eppure Marco Giampaolo a gettare la spugna non ci pensa neppure. Al suo Milan ci crede ancora e lo dice chiaro e tondo: "Lavoriamo per fare meglio. La soluzione, la troviamo. Andarsene? Mai, vuol dire arrendersi e noi non ci arrendiamo. Lavoriamo per mangiare anche il panettone. Gli obiettivi sono sempre massimi", afferma il mister, plausibilmente riferendosi alla qualificazione in Champions League, che ora sembra lontana milioni di anni luce. Giamapolo ha detto la sua intercettato dal programma televisivo Le Iene dopo le sconfitte in campionato e alla vigilia della delicata sfida di sabato sera contro il Genoa. "Piatek? Chi sa fare gol non si dimentica di come si fa, sono cicli, periodi" ha risposto per poi aggiungere: "Nessun cavallo di Troia, ho solo detto che da bambino tifavo Inter fino all'età di 10 anni", ha concluso Giampaolo. Leggi anche: Milan, l'ultima mossa di un Giampaolo in confusione

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