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Scontri West Ham-Millwall

Londra rivive incubo hooligan

Dario Mazzocchi
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Che non si sopportassero, si sapeva da tempo. Probabilmente da sempre. Ma ieri sera i tifosi del West Ham e del Millwall sono arrivati alle mani, facendo riemergere per una notte i fantasmi degli anni '80, con gli stadi inglesi trasformati in campi di battaglia dagli hooligan. L'occasione è stata la sfida di Carling Cup tra le due formazioni londinesi: un tifoso accoltellato e la partita sospesa per ben tre volte. Gli scontri, con lancio di sassi e bottiglie, si sono verificati sia all'esterno dell'Upton Park, sia nel corso dell'incontro poi finita 3-1 per la formazione di casa allenata da Gianfranco Zola. L'arbitro Paul Taylor è stato costretto a sospendere il gioco in occasione dei tre gol segnati dal West Ham per l'invasione di campo dei sostenitori degli Hammers. Ma la “zona di guerra” è proseguita anche fuori dallo stadio. “Ho preso parte a partite delicate – ha raccontato a fine partita Zola -, ma questa sera si è oltrepassato il limite. Ho giocato in Inghilterra per sette anni e da 11 mesi alleno il West Ham. Eppure non avevo mai visto nulla di simile”. “Hooligans” è anche il titolo di una pellicola del 2005 diretta da Lexi Alexander che racconta la storia di un ragazzo americano (Elijah Wood) che giunge a Londra dopo essere stato espulso dalla facoltà di giornalismo di Harvard per colpa di un compagno di università. Nella capitale inglese entrerà in contatto con alcuni tifosi del West Ham e comincerà a vivere in prima persona l'ambiente degli hooligan. Fino allo scontro finale con quelli del Millwall.

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