CATEGORIE

Juventus, la bomba di Report: ultrà, Agnelli e 'ndrangheta, l'intercettazione su Lapo Elkann

di Giulio Bucchi domenica 28 ottobre 2018

2' di lettura

C'è anche Lapo Elkann al centro della attesissima puntata di Report sulla Juventus. Il programma condotto da Sigfrido Ranucci lancia siluri inquietanti sulla Signora, rovistando nelle intercettazioni e nelle carte dell'inchiesta giudiziaria Alto Piemonte sui rapporti tra gli ultrà bianconeri e gli esponenti della 'ndrangheta. Un misto di calcio, rapporti di forza, legami oscuri e business che getta una luce sinistra non solo sul club, ma su tutto il calcio italiano.  Leggi anche: "Temeva gli ammazzassero il figlio", l'intercettazione choc di Report sulla Juve Per comprendere il ruolo preponderante del tifo organizzato nella vita di una società è esemplare la telefonata intercettata tra Fabio Germani, ultrà di peso a capo della fondazione Italia Bianconera, e Rocco Dominello, figlio del boss Saverio Dominello e considerato dagli inquirenti al centro del "sistema-biglietti" della Juventus Arena, con agganci pesantissimi tra i dirigenti. Si deve tornare indietro di quasi 10 anni, la primavera del 2009. Lapo, secondo quanto raccontato da Dominello ai magistrati, "avrebbe incontrato il figlio del boss, prima della comunione della figlia di Germani" e in quell'occasione "gli avrebbe espresso il desiderio di vedere esposti degli striscioni in curva con su scritto Lapo Presidente". Una telefonata intercettata tra Dominello e Germani confermerebbe la versione: "Senti una cosa, ma il tuo amico Lapo che fine ha fatto?", chiede il primo al secondo. "L'ho sentito stamattina, è in Svizzera".  Dominello - "Lo fissiamo 'sto appuntamento?"  Germani  - "No, questo periodo non esiste". D - "Perché?" G - "Eh, perché domani parte va in America…" D - "Vabbuò, fissa un appuntamento. Se vuole un appoggio, fissa un appuntamento, sennò andate a f… tu, lui, la Juve… tutti quanti!". G - "Ma tu lo sai che lui l'appoggio lo vuole?" D - "Lui mi deve dire Sì, sono veramente intenzionato… e io faccio fare gli striscioni sia da una parte che dall'altra, tutti per lui. Però allora mi devi dire quanto veramente ci tiene. Perché io ti giuro che sia di qua che di là facciamo fare tutto quello che lui vuole". G - "Ho parlato con Lapo fino a un'ora fa" D - "Ah eri con Lapo e non mi hai chiamato, bravo… bravo". G - "Si è scaricato il telefono! Martedì, cosa fai martedì?" D - "Martedì niente, perché?" G - "Se vuoi andiamo in barca da Lapo". D - "Ma dove?" G - "A Saint Tropez". Quella gita, spiega Report, poi è saltata. Lo striscione non fu mai esposto e alla fine presidente è diventato il cugino Andrea Agnelli, a cui nel 2013, dopo il secondo scudetto di fila, Lapo riconobbe pubblicamente tutti i meriti sportivi e societari.

Censura a Cerno "Libertà di stampa a rischio". Ma i report sono di parte

Pareggio amaro Juventus, con il Bologna finisce 1 a 1: s'infiamma la lotta Champions

Douglas Luiz, "rispondetemi": lo sfogo che inguaia la Juventus

tag

Ti potrebbero interessare

"Libertà di stampa a rischio". Ma i report sono di parte

Andrea Valle

Juventus, con il Bologna finisce 1 a 1: s'infiamma la lotta Champions

Douglas Luiz, "rispondetemi": lo sfogo che inguaia la Juventus

Serie A, riscatto della Juve: il Monza battuto per 2-0

Ferrari obbligata a cambiare: "Entro un mese", cosa può accadere

Il lavoro della Ferrari si concentra sull’aspetto meccanico, perché, come detto da Vasseur a Imola, “...

Milan, a un passo dall'accordo con Igli Tare

Sarà Igli Tare il nuovo direttore sportivo del Milan. A riferirlo LaPresse, per cui l'ex dirigente della Lazi...

Jannik Sinner, lo sfregio di Wawrinka: "Dietro di me!"

Chi sono i 10 tennisti più forti di sempre? Una domanda che appassiona tutti i tifosi, ma che non sempre presuppo...

Jannik Sinner, rivoluzione-2026: "A chi si affida"

Con il Roland Garros ormai alle porte e ancora viva l’eco della finale contro Carlos Alcaraz persa agli Internazio...