Con il Roland Garros ormai alle porte e ancora viva l’eco della finale contro Carlos Alcaraz persa agli Internazionali d'Italia, si fa strada una notizia destinata a scuotere il mondo del tennis: a partire dal 2026, Jannik Sinner potrebbe affidarsi a Carlos Moyá come nuovo super-coach.
L’indiscrezione, riportata dalla giornalista russa Sofya Tartakova — quotatissima nel circuito tennistico e già nota per aver anticipato diverse notizie, tra le quali l’arrivo di Safin nel team di Rublev e l’accordo tra Paolini e Marc Lopez — apre scenari inaspettati sul futuro dello staff tecnico dell’azzurro.
Se confermata, si tratterebbe di una svolta significativa: Moyá andrebbe a raccogliere l’eredità di Darren Cahill, figura chiave nella crescita esponenziale di Sinner negli ultimi anni. Ma chi è Carlos Moyá?
Ex numero uno del mondo e campione del Roland Garros nel 1998, Moyá è stato uno dei protagonisti della grande generazione d’oro del tennis spagnolo. Con un gioco basato su potenza e solidità da fondo campo, ha conquistato in carriera 20 titoli Atp e disputato anche la finale dell’Australian Open nel 1997. Ritiratosi nel 2010, è tornato sotto i riflettori nel 2016 quando ha iniziato a collaborare con Rafael Nadal, prima come parte del team e poi, dal 2017, come coach principale.
Sotto la sua guida, Nadal ha vissuto una seconda giovinezza, conquistando diversi Slam e ritrovando una stabilità tattica e mentale fondamentale per restare al vertice nonostante gli acciacchi fisici. Il sodalizio tra i due si è interrotto nel 2024, con Moyá che ha deciso di prendersi una pausa per dedicarsi alla famiglia e riflettere sul futuro. Ora sarebbe pronto a ripartire. Magari con Jannik Sinner...