Il lavoro della Ferrari si concentra sull’aspetto meccanico, perché, come detto da Vasseur a Imola, “può essere travasato anche nel 2026 e per questo ci stiamo concentrando sotto questo aspetto”. Nel breve però si lavora per accrescere la mancanza di competitività della SF-25.
Secondo Il Corriere della Sera la nuova sospensione posteriore ha superato il collaudo al banco dinamico e viene ora testata in galleria del vento con una diversa aerodinamica, con l’obiettivo di “cambiare soprattutto nella zona degli attacchi”. L’arrivo è previsto entro il GP di Gran Bretagna, in programma domenica 6 luglio, prima di due settimane di pausa e di tornare in pista a Spa in Belgio.
Intanto a Montecarlo la Ferrari correrà con l’ala del 2024, dopo essere risultata mezzo secondo più lenta in qualifica. A riguardo Leclerc non si è detto ottimista. A Imola era di mezzo secondo lo svantaggio in qualifica, l’anno scorso dopo Abu Dhabi era di un decimo. A Miami nel tratto lento la Ferrari è andata in difficoltà, nel Principato ce ne sono alcune lentissime come il Loews e la Rascasse, senza dimenticare altri passaggi angusti come la Chicane del Porto.
Sarà difficilissimo vedere la Rossa in pole, dove la qualifica conterà più della gara e la doppia sosta non dovrebbe cambiare di molto la situazione. Una decisione presa dalla Fia dopo quanto accaduto l’anno scorso, quando il pit-stop venne risolto dai team dopo la bandiera rossa immediata per l’incidente tra Kevin Magnussen e Sergio Perez. In regime di bandiera rossa tutti cambiarono le gomme e non fu più necessario farlo durante le gara.