Alla vigilia del Mondiale, Zibì Boniek, ex gloria di Juventus e Roma oggi presidente della Federcalcio della Polonia, intervistato dalla Gazzetta dello Sport domandava malizioso: "E se il Mondiale lo vincessero i miei ragazzi?". Ottimismo mal riposto, nonostante una squadra piena zeppa di "italiani" militanti in Serie A e con giocatori esperti e di valore assoluto come il futuro portiere titolare della Juve Szczęsny e il mega-bomber del Bayern Monaco Lewandowski. Tanta abbondanza ha prodotto la miseria di zero punti, due sconfitte su due contro Senegal e Colombia ed eliminazione quasi istantanea da Russia 2018. Boniek, da "Bello di notte" a "Buonanotte".