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Il Napoli gioca a tennis e polverizza la Fiorentina: 6-0, Insigne in stato di grazia

domenica 17 gennaio 2021

3' di lettura

Valanga azzurra sulla Fiorentina. Il Napoli travolge i viola con sei reti nell'anticipo dell'ora di pranzo e lanciano un avvertimento alla Juventus, prossima avversaria nella sfida di Supercoppa e alle rivali per lo scudetto. Successo tennistico firmato dalla doppietta di Insigne (uno su rigore) e dalle reti di Demme, Lozano, Zielinski e, nel finale, Politano. Tre punti che gli azzurri mettono in ghiacciaia già nel primo tempo, chiuso dai padroni di casa sul 4-0 e che permettono a Gattuso di agganciare provvisoriamente al terzo posto la Roma, portandosi a -3 dall'Inter. E il tecnico può anche sorridere per la porta inviolata: in questo 2021 è la prima volta. La Fiorentina, che si ferma dopo la vittoria con il Cagliari, gioca un primo tempo coraggioso ma pagano le ingenuità difensive: nel primo tempo i viola colpiscono una traversa con Biraghi e costringono Ospina a una strepitosa parata su Ribery. Poi si arrendono alla maggior qualità degli uomini d'attacco azzurri.

Gattuso recupera Manolas, che affianca a centro difesa Koulibaly. Hysaj sostituisce lo squalificato Di Lorenzo, in mediana Demme prende il posto di Fabian Ruiz, fermato dal Covid. In avanti Lozano vince il ballottaggio con Politano nel tridente formato con Zielinski e Insigne, Petagna è il terminale offensivo. Mertens scatta dalla panchina. Prandelli si affida in avanti a Vlahovic, supportato alle spalle dall'ex azzurro Callejon e Ribery. Sulla corsia di destra Venuti è preferito a Caceres. Al 'Maradona' primo tempo show di un Napoli terribilmente concreto quanto cinico. Bastano cinque minuti ai partenopei per sbloccare il risultato: Lozano crossa basso per Petagna, che lavora palla per Insigne: rasoterra e palla nell'angolino, Dragowski deve già inchinarsi. La Viola cerca la reazione, ma non è fortunata in occasione della traversa colpita da Biraghi, con un tiraccio deviato da Demme. Poi è Ospina a tenere a galla gli azzurri sventando, con un riflesso prodigioso, il destro di Ribery dopo la conclusione di Vlahovic disinnescata da Koulibaly. La Fiorentina insiste con un diagonale impreciso di Biraghi, su rifinitura di Ribery. In quello che pare il miglior momento dei viola, il Napoli si sveglia dalla pausa e raddoppia: Petagna mette in mezzo per la deviazione in scivolata di Demme, che firma il 2-0 (36'). Due minuti dopo ed è già tris, con uno scatenato Insigne che in modalità Maradona si libera di Amrabat e Venuti e poi serve un pallone perfetto sul secondo palo per Lozano, che trafigge Dragiwski in uscita (38').

Prima dell'intervallo, i partenopei colpiscono ancora con Zielinski, con un destro che manda la palla sul palo e poi in rete. Per i gigliati, la rimonta assume i contorni della mission impossibile. Prandelli si ripresenta nella ripresa con Kouamé, fuori Ribery. I viola si rendono pericolosi con il pallonetto tentato da Vlahovic, su palla filtrante di Castrovilli: Ospina è superato ma c'è Koulibaly a salvare a due passi dalla linea. Gattuso richiama Lozano e dà spazio a Politano. I viola generosamente si portano in avanti nel tentativo di riaccendere la speranza, ma il Napoli dilaga. Chiffi punisce con il rigore uno sgambetto di Castrovilli a Bakayoko, dal dischetto trasforma Insigne (72'). Mertens rileva il dolorante Petagna, Elmas fa rifiatare Zielinski. Prandelli richiama Callejon e Castrovilli per Bonaventura e Pulgar. Il match non ha più nulla da dire. Gattuso regala una decina di minuti al classe 2002 Cioffi, che sostituisce Insigne, mentre Rrahmani rimpiazza Manolas. Vlahovic va in cerca della rete della bandiera ma non inquadra lo specchio, il Napoli gestisce senza problemi e chiude il set a un minuto dal termine: c'è gloria anche per Politano, che batte Dragowski con un mancino dal limite dopo un gran dribbling.

di Attilio Celeghini
(LaPresse)

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