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Tokyo 2020, il suicidio di Rai 2: mentre Gianmarco Tamberi saltava per l'oro... "italiani incazz*** come lupi"

Fabrizio Biasin

Il Tg2 deve essere davvero molto importante, altrimenti non si spiega. Nel giorno dei miracoli azzurri nell'atletica, succede che a un bel punto l'inviato di turno debba scusarsi con il pubblico a casa perché «dobbiamo dare la linea al Tg2». E ci può essere chiunque, persino Tamberi in corsa nell'oro (il caso di ieri), ma non si scappa: il Tg2 deve prevalere.

 

Sfortuna vuole che le ore 13 italiane siano le 20 di Tokyo, ovvero l'orario di punta di questo e quell'evento. Ergo, tutti i giorni l'italiano affamato di Giochi si ritrova a tirar giù i Santi del calendario giapponese nell'attesa che il Tg2 finisca di spiegarci «cosa pensa l'esponente del Pd, Franco Vazio, della coltivazione delle barbabietole da zucchero». Gli amici del Tg2 sanno perfettamente che l'italiano in poltrona è incazzato come un lupo maremmano e, allora, provano a rimediare con la tecnica «dello schermino nello schermone».

 

A quel punto ci ritroviamo di fronte a situazioni grottesche per cui il canale olimpico riduce a un francobollo la finale del salto in alto per regalarci 30 secondi di «Vazio dice cose». Una scelta avanguardista, non c'è che dire.