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Nainggolan sospeso dall'Anversa: come l'hanno beccato in panchina

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Un incorreggibile Radja Nainggolan è stato sospeso "a tempo indeterminato" dalla sua squadra, l'Anversa. Nemo propheta in patria, cita il famoso adagio latino. E con il centrocampista ex Cagliari, Roma e Inter, mai fu così azzeccato. Il 35enne, famoso in Italia per il suo alto rendimento in campo coniugato alle sue notti brave e l'amore per la (bella) vita notturna mai nascosto, nemmeno sui social, stavolta ha esagerato.

 

 

 

 

Dopo essere stato sorpreso a guidare senza patente, infatti, il Ninja ha pensato bene di sedersi in panchina nella partita di campionato poi persa malamente dai suoi per 3-0 contro lo Standard Liegi "armato" di svapo. E come se nulla fosse, mentre guardava i compagni arrancare il campo si è acceso bello bello la sua sigaretta elettronica, fumando in diretta tv. Troppo, davvero troppo. E il tecnico olandese Mark Van Bommel, famoso fin da giocatore di Psv, Barcellona, Bayern Monaco e Milan per il suo carattere da sergente di ferro, ha deciso in comune accordo con la società di prendere immediati provvedimenti contro la stella della sua squadra: Nainggolan resterà fuori, nonostante le sue scuse siano arrivate sorprendentemente veloci. 

 

 

 

 

"Sono molto dispiaciuto per quello che ho fatto - ha scritto il giocatore -. Mi rendo conto che è completamente sbagliato, ma in quel momento non ci ho proprio pensato. Il club ha preso una decisione che io posso solo accettare, anche se penso sia un po' troppo pesante. Cercherò comunque di dare il mio contributo in un modo o nell'altro".

 

 

 

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