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Gianluca Vialli, Mancini: "La mia speranza", le parole che commuovono

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Continua il momento difficilissimo per Gianluca Vialli, la sua battaglia contro il tumore al pancreas che ora lo costringe al ricovero a Londra, il tutto dopo aver abbandonato a tempo la Nazionale. Un Natale drammatico, trascorso in corsia, al suo fianco la famiglia e i suoi affetti.

Sulle condizioni del campione vige il massimo riserbo, è però noto che il momento sia molto difficile e che le sue condizioni abbiano subito un profondo aggravamento. E ancora, è trapelato che l'ex centravanti della Sampdoria prenda farmaci per il dolore. Insomma, un momento critico, tostissimo.

E su di lui ecco che spende qualche parola Roberto Mancini, il gemello del gol ai tempi della Samp, che interpellato da Novella 2000 parla dell'amico e dell'abbraccio dopo la vittoria agli Europei. "In quell’abbraccio c’è amore, amicizia tra di noi, tra noi e gli italiani. È stato veramente qualcosa di speciale", spiega il Mancio.

E ancora, spiega come il loro legame resista da oltre trent'anni: "Lui da tempo vive in Inghilterra, con la sua famiglia, con i suoi problemi di salute, si sa, ma non smettiamo mai di sentirci, di vederci. La nostra amicizia è una vera fratellanza".

 

E ancora: "Al di là delle vittorie, la cosa straordinaria che c’è sempre stata tra noi è la nostra amicizia. È una storia che dura da 30 anni, che parla di rispetto l’uno per l’altro". Mancini aggiunge: "Ripeto, noi siamo fratelli. Una fortuna aver incrociato la mia vita con la sua. Abbiamo avuto le stesse esperienze, le stesse paure, le stesse emozioni. Per questo la nostra amicizia non conosce fine. Dire amicizia duratura è un termine riduttivo, io ci sono per lui, lui c’è per me. Con lui condivido il lavoro, condivido i momenti liberi, le cavolate che si fanno da giovani".

Infine, sulla sua malattia, il Ct della nazionale spiega al rotocalco: "Lui ora non sta benissimo, speriamo di vederci presto, di stare insieme. Lui è un uomo di spessore e che sa anche parlare, intelligente, in gamba. Buon Natale, amico mio, a te e alla tua famiglia", conclude Roberto Mancini.

 

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