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Jannik Sinner, "adesso spiegaci": nuovo rovinoso ko, il sospetto

Leonardo Iannacci
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E adesso, caro Jannik Sinner, ci devi delle spiegazioni. Perché il ko subìto ieri pomeriggio sulla terra rossa del Roland Garros, susseguente alla sconfitta di Montecarlo, al ritiro prima di Madrid per preparare meglio Roma, e poi all’uscita di scena anticipata dal torneo del Foro Italico, è qualcosa di più di una brutta giornata di tennis. E semina pesanti incertezze sull’effettiva tenuta psico-fisica di questo ragazzo ritenuto troppo in fretta un fenomeno quando i veri fenomeni sono altri. Il supplizio vissuto da Jannik contro Denis Altmaier, evento che lo elimina al secondo turno dal torneo parigino, è durato cinque set (7-6, 6-7, 6-1, 6-7, 7-5 per il tedesco) e ben 327 minuti di gioco, terminando quando le prime ombre della sera cadevano sul tennis club più celebre del mondo quando si parla di terra rossa.

Chi ha sconfitto il ragazzo di San Candido sul campo parigino non è certo un mammasantissima del tennis mondiale. Trattasi di un atleta che occupa attualmente la posizione numero 79 del mondo ed è tutt’altro che un diavolo con la racchetta. Forte, con un rovescio cattivo, un servizio che ieri ha fatto male, anche determinato, ma certamente non un campione. Sarà questo tedesco misconosciuto a incontrare domani Dimitrov nel terzo turno del torneo parigino. Sinner tornerà a casa, prigioniero dei suoi fantasmi. Troppi i suoi errori gratuiti, molte le palle finite fuori dalle righe, ballerino il servizio, incerto il gioco a rete. La verità è che quando il suo gioco robotico non funziona, Jannik fatica a trovare alternative tattiche in grado di risolvere le cose: il serve&volley, ad esempio, oppure alcune alternative ai pesanti colpi da fondo campo ai quali ci ha abituato, furbe smorzate o slide per variare gli scambi.

È terminata anche l’esperienza parigina di Giulio Zeppieri. Pur lottando come un leone l’azzurrino, al suo esordio sullo Chatrier, è stato battuto dal numero 4 del mondo, giá finalista nel 2022, Casper Ruud. Il punteggio a favore del norvegese è stato sofferto: 6-3, 6-2, 4-6, 7-5. Fa invece sul serio Elisabetta Cocciaretto, la bella sorpresa azzurra nel tabellone rosa dello Slam di Bois de Boulogne. La 22enne di Fermo, numero 44 del ranking, in un’ora e minuti di partita ha sconfitto al secondo turno per 6-2, 6-3, e in poco meno di un’ora e mezza di partita, l’elvetica Simona Waltert, numero 128 del ranking e promossa dalle qualificazioni nel suo primo main draw parigino.

Tra i numeri più interessanti le sei palle-break su sei convertite dall’azzurra (l’avversaria ne ha trasformate solo 2 su 8) e i 6 doppi falli commessi dalla svizzera (nessuno l’azzurra). Domani al terzo turno - il primo per lei in uno Slam - la Cocciaretto troverà dall’altra parte della rete la vincente tra la statunitense Bernarda Pera e la croata Donna Vekic. Il programma di oggi: il sesto giorno dello Slam parigino aprirà il terzo turno con tre azzurri in campo: Lorenzo Sonego si giocherà le sue carte con Andrey Rublev, mentre Fabio Fognini e Lorenzo Musetti sfideranno Sebastian Ofner e Cameron Norrie. Sul Centrale spettacolo garantito con Djokovic-Davidovich Fokina e Alcaraz-Shapovalov. 

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