Quella al Tuttosport di Enzo Raiola, cugino del compianto Mino, è una “narrazione inesatta”. Così ha commentato su X (l’ex Twitter) il giornalista Franco Ordine, quando ha parlato del mancato rinnovo di Gigio Donnarumma con il Milan. Ordine ha così scritto: “Sappiamo come andò: 1) Gianluigi Donnarumma promesso a Paratici; 2) telefonate di protesta di Mino Raiola per i colloqui chiesti al ragazzo; 3) salta Paratici, Raiola chiede colloquio a Maldini e Massara e gli dicono “Preso Maignan”. Gigio parte per il ritiro azzurro da disoccupato, poi spunta il Psg”. Dove il portiere arrivò nell’estate 2021 dopo l’addio al Milan e la vittoria con la Nazionale a Euro 2020.
Le parole di Raiola a Tuttosport: “A Donnarumma crollato un macigno in testa”
Un commento diverso rispetto al racconto fatto da Raiola al quotidiano torinese. “Nei tanti appuntamenti avuti per parlarne col club l'indicazione di Mino ai rossoneri era sempre stata questa: non porteremo via il ragazzo a zero euro ma vorrebbe che il Milan si qualificasse alla Champions League — le parole del cugino del noto agente —. Maldini e Massara dissero: ‘Mino, noi siamo qua per altro: il capitolo Gianluigi è già chiuso perché noi abbiamo già preso il nostro portiere'. A Donnarumma è crollato quel macigno sulla testa”.
Lo stesso Raiola aveva poi chiarito che a gennaio 2021 non ci sono stati contatti con altri club: "Noi, oltre alla Juve, che lo avrebbe preso solo a fine campionato se il Milan non fosse andato in Champions, non avevamo fatto mercato su Gianluigi che a gennaio, sempre per non tradire il Milan, non aveva neanche voluto ascoltare un’offerta da futuro svincolato”.