Eroe della sfida contro l’Arsenal è sicuramente Gigio Donnarumma, che con diverse parate decisive nella prima sfida dell’Emirates e poi in quella del Parco dei Principi ha tenuto a galla il Psg aiutandolo decisivamente nella conquista della finale.
Se il portiere di Castellammare di Stabia è sembrato sicuro in diversi interventi, dopo tante critiche passate, c’è chi lo ha criticato come Fabio Capello, che negli studi di Sky Sport ha ricordato il suo addio al Milan nell'estate del 2021, per accasarsi al Psg a parametro zero. Capello si è detto d'accordo con Boban, parlando di una storia poco dignitosa: "Sono d’accordo su tutto quello che ha detto Zvone — le sue parole — Ha lasciato male il Milan, non da persona corretta. Però come giocatore è tanta roba: vive le partite con attenzione e ha capacità acrobatiche notevoli".
Donnarumma intanto non pensa alle critiche e vuole dare il meglio per portare la Champions a Parigi, nella finale del 31 maggio che dirà chi tra Psg e Inter avrà la meglio. Secondo Filippo Galli, le semifinali vinte da Psg e Inter contro Arsenal e Barcellona “hanno decretato la vittoria del portiere che para — sono le parole dell’ex portiere del Milan al Corriere della Sera — Sono contento per Sommer e Donnarumma, alla faccia degli intellettualoidi che vogliono riscrivere il ruolo e snaturarlo. Se permette faccio io una domanda: è meglio un portiere bravo con le mani o uno che sa giocare con i piedi? Basta con le mode. Sono della vecchia scuola: il portiere deve parare. Se poi sa anche impostare il gioco tanto meglio. Invece, ora sembra tutto capovolto. E la cosa mi fa arrabbiare parecchio".