L'ex manager F1

Ferrari, Flavio Briatore all'attacco: qual è il problema e chi deve saltare

Senza ombra di dubbio, il punto più basso di una stagione già di per sé disastrosa. Si parla di quanto accaduto alla Ferrari al Gp del Brasile, la scorsa domenica: il grottesco ritiro di Charles Leclerc nel corso del giro di formazione, dunque l'anonima gara di Carlos Sainz. Una sciagura sportiva. E l'imbarazzo ovviamente è palpabile. Leclerc appare sempre più confuso, demotivato, ragionava sulla possibilità di una capatina a Lourdes. Come non capirlo. Volti tesi, tirati, in primis quello del team-principal, Frederic Vasseur, il cui primo anno alla guida del Cavallino è stato semplicemente orribile. Peggio di Mattia Binotto.

Già, perché la macchina spesso e volentieri non va, i problemi tecnici sono stati molteplici, quelli gestionali altrettanti e quelli strategici - del muretto, in pista - ancor di più. Sembra insomma non funzionare letteralmente nulla. E le prospettive non appaiono affatto delle migliori.

E a spargere sale sulle ferite, come ogni martedì, ecco le parole di Flavio Briatore riportate dal Riformista, in un approfondimento sulle gare di Formula 1. "Capitolo Ferrari - premette mister Billionaire -. Come al solito c'è sempre una scusa, ma prima di andare a Lourdes (cita Leclerc, ndr) metterei a posto gli ingegneri di Maranello", sentenzia.

 

Dunque Briatore entra nel dettaglio: "Non è più questione di a quale Santo affidarsi per le proprie preghiere, ma avere una macchina che finisca le gare. Nel weekend sono sempre competitivi ma in gara, appena si mette il carico di benzina, si perdono. Invece di andare a Lourdes bisogna andare a Maranello e cercare di gestire meglio la situazione tecnica", conclude Flavio Briatore. Chiarissimo il messaggio dell'ex manager della Formula 1: la Ferrari deve rivedere l'area tecnica, cambiare più di un qualcosa nel parco ingegneri.