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Jannik Sinner interrompe la partita e chiama il giudice: come ha "fregato" Medvedev

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Torniamo a Torino, al Pala Alpitour dove è andato in scena il trionfo di Jannik Sinner, che ha battuto Daniil Medvedev nelle semifinali degli Atp Finals: l'altoatesino è il primo italiano nella storia ad arrivare all'ultimo atto nel "Torneo dei maestri", nella cui finale se la vedrà col vincitore del match tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic.

Partita durissima, quella col russo, vinta 6-3, 6-7, 6-1. Un terzo set perfetto, impeccabile, una reazione strepitosa dopo che la partita era tornata in parità. Medvedev, nel corso dell'ultimo set, ha anche litigato in modo evidente col pubblico, scagliando la racchetta a terra ed attirandosi le ire del palazzetto. Sinner, impassibile, dopo quel momento lo ha letteralmente "triturato".

 

Ma Jannik ha vissuto un momento difficile nel primo set, per ragioni che però avevano poco a che fare con il tennis giocato. L'azzurro si trovava a servire avanti 3-1, subito dopo il break al russo. Ma Sinner commette un doppio fallo, quasi una rarità. Ma c'era una ragione: un faretto. Ecco infatti che Sinner si ferma, lamenta di essere stato disturbato da una luce azzurra posizionata vicino al maxi-schermo che domina dall'alto il campo di gioco. Dopo la segnalazione, girata anche al capo degli arbitri, il faretto in questione è stato spento. Morale? Sinner era sotto per 0-30, ma ha rimontato e confermato il break, portandosi sul 4-1 e instradando definitivamente il corso del primo set.

 

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