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Novak Djokovic, è finita? "Siamo qui per fermarlo": come vogliono farlo fuori

Roberto Tortora
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Il 2023 è un anno che Carlos Alcaraz non dimenticherà, perché è quello in cui per la prima volta ha trionfato sul centrale di Wimbledon e ha mangiato le fragole più buone che esistano al termine di una finale fantastica con Novak Djokovic, in cui abbiamo assistito ad un tennis di grande livello. Il finale di stagione, invece, è stato più opaco, con un problema al piede che gli ha fatto saltare il torneo di Basilea e un debutto assoluto nelle Finals di Torino con un percorso stoppatosi in semifinale, battuto questa volta nettamente dal serbo.

Prima di prendere parte a un evento di esibizione in Messico, l’agenzia di stampa EFE riporta le dichiarazioni dello spagnolo che, per il 2024, ha tutta l’intenzione di dar battaglia a Nole e conquistare il primo posto nel ranking ATP. Così Alcaraz: “Novak Djokovic ha dimostrato di essere pronto a vincere tutti e quattro gli Slam, ma noi siamo qui per fermarlo e batterlo. Cerco sempre di concentrarmi sulla mia carriera: il sogno è quello di essere considerato uno dei più grandi della storia”.

 

Nonostante la giovane età, 20 anni appena, Alcaraz è già stato designato come uno dei futuri “Big 3” del tennis (l’altro è il nostro Jannik Sinner), scalzando nomi scolpiti nella pietra come Roger Federer, Rafael Nadal e, appunto, Novak Djokovic. Alcaraz, però, rifiuta per il momento questo paragone ingombrante: “Sono Carlos e non voglio copiare lo stile di nessuno dei tre. Ovviamente è stato meraviglioso ascoltare le parole di Djokovic, ma non voglio essere la combinazione di nessun giocatore. Voglio sentirmi Carlos Alcaraz al 100%. Roger Federer, Novak Djokovic e Rafael Nadal hanno avuto una grande influenza su di me e su tutti gli altri tennisti. Sono cresciuto guardando le loro finali nei tornei del Grande Slam. Ho sempre sognato di ritrovarmi nella loro posizione – spiega lo spagnolo, attuale numero 2 del seed - e lavorato duramente per d farcela. Ho avuto la possibilità di affrontare Djokovic e Nadal ma non Federer, mi sarebbe piaciuto molto. Giocare contro una leggenda come Djokovic non è facile. È incredibile averlo battuto due volte. Abbiamo giocato partite incredibili. Spero – conclude Alcaraz - che la nostra rivalità possa continuare”.

 

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