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Jannik Sinner, torna la sua "bestia nera": 3 ko su 3, chi può fermarlo

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L'ultimo tabù di Jannik Sinner, l'uomo capace di stopparne la corsa fino al numero uno del ranking mondiale potrebbe essere Rafa Nadal. Non Nole Djokovic, il serbo dominatore ma "dominato" per tre volte negli ultimi match contando i due singoli alle Atp Finals di Torino e al singolo e al doppio nella semifinale di Coppa Davis. Non Carlos Alcaraz, pure altro "predestinato". Non certo Daniil Medvedev, ex bestia nera che nel 2023 ha visto invertire totalmente il trend, tanto meno Rune, anche lui superato a Torino. 

No, il 21enne prodigio di San Candido, attuale numero 4 al mondo, deve temere il vecchio lupo spagnolo, che con Roger Federer e Djokovic ha segnato la storia del tennis, non solo negli ultimi 20 anni. Rafa tornerà in campo dopo un anno di pausa, a 37 anni, con un paio di obiettivi: salutare i suoi tifosi da vincente, e non da infortunato. E fare il colpaccio, magari alle Olimpiadi di Parigi e, perché no, sempre sotto la Tour Eiffel ma sul sacro rosso del Roland Garros.  

 

 

 

"E chissà se Jannik Sinner - scrive sul Messaggero Vincenzo Martucci, penna numero 1 del giornalismo sportivo italiano quando si parla di pallina e racchette -, che ci ha perso tre volte su tre, senza vincere un solo set, vedrà ancora il famoso mancino come un reale ostacolo nella conquista degli Slam e quando potrà sfatare anche quel tabù come ha fatto quest'anno con Medvedev, Rune e Djokovic".

Oggi Nadal è sceso al numero 663 del ranking dopo 12 mesi lontano dall'attività agonistica. Riprenderà a gennaio a Brisbane ma il pensiero va inevitabilmente a Parigi, dove ha dominato per 14 edizioni segnando un record assoluto difficilmente battibile. "Probabilmente - nota sempre Martucci sul Messaggero -, se nel 2024 i Giochi olimpici estivi non si disputassero proprio nello stadio che l'ha reso immortale, il famoso mancino non avrebbe ripreso più la racchetta in incontri ufficiali".

Proprio a Parigi Sinner è stato travolto due volte: la prima nel 2020, con vittoria sofferta al tie break nel primo set e dominio in crescendo 6-4 6-1. Un anno dopo, altra vittoria netta per Rafa al Roland Garros per 7-5 6-3 6-0. Oggi, però, Jannik è semplicemente un altro giocatore e potrebbe essere arrivato il momento per interrompere un'altra tradizione negativa.

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