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Pezzotto per vedere le partite? Attenzione, cambia tutto: cosa accadrà il 31 gennaio

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Colpo di mano dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Il Garante ha definito i requisiti tecnici e operativi per il funzionamento della piattaforma Piracy Shield, con cui vengono bloccati i siti che diffondono illecitamente eventi sportivi live. La piattaforma è dunque funzionante. Spetta ora - spiega l'Agcom attraverso una nota - agli operatori che forniscono l'accesso (ISP) i quali devono oscurare tali siti, su segnalazione dei titolari dei diritti, porre in essere le attività necessarie per rendere operativa la piattaforma. Tali attività devono essere completate entro il 31 gennaio 2024.

La decisione è stata presa all'unanimità lo scorso 5 dicembre, con la delibera n.321/23/CONS, in esecuzione di quanto previsto dalla legge 14 luglio 2023, n. 93 e dalla propria delibera attuativa n. 189/23/CONS. I requisiti definiti dall’Autorità sono stati discussi e condivisi nell'ambito dei lavori del Tavolo tecnico antipirateria convocato da Agcom, in collaborazione con l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, insediatosi lo scorso 7 settembre.

 

 

L'obiettivo? Il contrasto alla pirateria e la tutela del diritto d'autore, ha partecipato il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza nell'ambito del protocollo di intesa vigente. Il funzionamento della piattaforma si basa su un sistema 'machine to machine' per cui i titolari accreditati, che hanno già ottenuto un provvedimento cautelare per la tutela del diritto protetto, a fronte di ulteriori violazioni del medesimo diritto, possano "caricare" le segnalazioni di violazione, assistite da un adeguato corredo probatorio, sulla piattaforma che le indirizza automaticamente agli ISP accreditati i quali provvedono al blocco dell'indirizzo IP e/o dell'FQDN entro i successivi 30 minuti.

 

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