La Roma ha messo alla porta Josè Mourinho. Dopo aver vinto la Conference League e aver raggiunto una finalissima di Europa League, lo Special One chiude la sua esperienza nella Capitale nel peggiore dei modi. Cacciato dalla sera alla mattina dopo la sconfitta per 3-1 a San Siro col Milan. Una partita che ha mostrato ancora di più tutti i punti deboli della squadra di Mou che di fatto non è mai riuscita a decollare sul piano del gioco. E in classifica la Roma in questi anni di gestione Mou è sempre rimasta in un limbo. Che adesso si è trasformato in un baratro. A pesare c'è anche l'eliminazione in Coppa Italia contro la Lazio, in un derby di quelli che non si dimenticano facilmente.
Risse e cartellini rossi. Al suo posto arriva come traghettatore Daniele De Rossi. L'ex centrocampista della Nazionale ed ex allenatore della Spal adesso prova nuovamente a rilanciarsi sulla panchina dei giallorossi.
Uomo simbolo della Roma e secondo solo a Totti per il legame con i tifosi, conosce già l'ambiente e potrebbe portare una ventata di serenità nello spogliatoio dopo le tensioni della gestione Mou. A Roma si teme per il futuro di Dybala e di Lukaku, due big della squadra che potrebbero cambiare aria a fine stagione. Ma se De Rossi dovesse centrare l'obiettivo minimo di entrare in Champions, allora le cose potrebbero cambiare. La Roma resta un cantiere aperto e ora tocca a De Rossi trovare la quadra.