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Jannik Sinner batte Djokovic, il video che spiega tutto: attenti alla borraccia

venerdì 26 gennaio 2024

2' di lettura

Epico, monumentale, strepitoso: Jannik Sinner vola in finale agli Australian Open dopo aver battuto, ancora una volta, Novak Djokovic, la leggenda, il serbo numero 1 al mondo che nella sua lunghissima carriera non aveva mai perso una semifinale nello Slam che si gioca nella terra dei canguri.

La vittoria dell'altoatesino è nettissima, in quattro set: 6-1; 6-2; 6-7; 6-3. Ora l'ultimo atto, domenica, contro il vincente della seconda semifinale, quella tra Daniil Medvedev e Alexander Zverev. Una vittoria che assomiglia a un passaggio di consegne, tanto che lo stesso Nole, al termine della partita, ha detto: "Voglio congratularmi con Sinner per la sua eccellente partita, merita un posto in finale. Mi ha totalmente dominato oggi. Sono rimasto scioccato dal mio livello. Non ho fatto molto bene nei primi due set, penso sia stata una delle peggiori partite della mia carriera in uno Slam", ha concluso. Ma resta quel pesantissimo "mi ha totalmente dominato oggi".

Prosegue il momento magico del tennista italiano, reduce al termine del 2023 della vittoria in Coppa Davis e della sconfitta, sempre contro Djokovic, alla finalissima degli Atp Finals di Torino. Oggi Jannick gioca un tennis celestiale. E dopo quanto fatto contro Djokovic è il favorito d'obbligo nella finalissima. 

Il segreto di Sinner? Forse, più di tutti i suoi straordinari colpi, il controllo mentale, la freddezza. Si riguardino le immagini: vince contro Djokovic, batte la leggenda in carne ed ossa e si prende la prima finale di un Slam in carriera. E l'esultanza è composta: un profondo sorriso, il pugnetto che sventola. E poco altro. Di ghiaccio. In missione.

Non solo l'esultanza. C'è stato un altro episodio che sta rimbalzando ovunque sui social. Nelle immagini, ecco che Sinner durante un cambio di campo dà un lieve colpo a una borraccia mentre ne scaglia un'altra sulla panca. Pochi istanti di nervosismo, giusto il tempo di una mezza imprecazione, un gesto liberatorio e via, come se niente fosse, sotto controllo, come prima. Il tutto è successo quando Sinner era stato a un passo dal battere Djokovic per 3-0, dopo che Nole aveva annullato un match-point prima di vincere il terzo set al tie-break.

Insomma, un momento difficilissimo per qualsiasi tennista: stavi per vincere 3-0 e invece ti ritrovi al quarto set, tutto può accadere. Soprattutto perché di fronte hai il migliore, forse il migliore di sempre. E invece... invece basta un colpo alla borraccia, un piccolo sfogo, poi ci si ricompone. Si ritorna in campo. E si vince il quarto set contro Djokovic: una partita che per Sinner è la definitiva incoronazione. Una partita in cui ha dato spiegazione plastica di cosa siano controllo e forza mentale.

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