CATEGORIE

Sinner, "se non è bischero". Bertolucci, la profezia sulla finale con Medvedev

sabato 27 gennaio 2024

2' di lettura

Angeli (azzurri) e demoni. L'ultima puntata del podcast "La telefonata" per Il tennis italiano con Adriano Panatta e Paolo Bertolucci è ovviamente tutto dedicato a Jannik Sinner, che poche ore prima ha dominato Nole Djokovic conquistando la finale degli Australian Open, la sua prima in uno dei 4 tornei dello Slam e la prima di un italiano a Melbourne. 

"Ormai posso dichiarare che lui, Sinner, è più forte di Djokovic. E' di un'altra categoria, tira più forte, serve più forte, è più forte di testa perché l'altro si spazientisce", taglia corto Panatta, di fatto ufficializzando la staffetta tra il 36enne serbo numero 1 al mondo e il 22enne di San Candido, attualmente quarto nel ranking Atp. Bertolucci, che prima del match aveva fissato a 45-55% le possibilità di successo dell'azzurro, è un po' più cauto. "A Jannik auguro di vincere molti slam nei prossimi anni, però nei primi due set Djokovic l'ho visto lento e falloso, quasi gli fossero arrivati tutti insieme i suoi 36 anni. E gli è rimasto dentro la testa le sconfitte in Coppa Davis e a Torino". 

Medvedev, il punto del torneo: un solo tocco e Zverev ko, pubblico in delirio

Tutta Italia guarda agli Australian Open, dove Jannik Sinner in finalissima incontrerà Daniil Medvedev. L'ita...

Domenica, Sinner si giocherà il titolo contro il russo Daniil Medvedev, capace di rimontare dal 2-0 e battere il tedesco Alexander Zverev al quinto. "Per curiosità ho guardato la partita, in confronto a Sinner-Djokovic giocavano 30 o 40 km all'ora in meno, è proprio un'altra categoria. Li prende tutti a pallate", assicura ancora Panatta, convinto della superiorità schiacciante dell'altoatesino. 

Jannik Sinner, la cabala del "2195": la fine di Djokovic

Jannik Sinner si giocherà la finalissima degli Australian Open con Medvedev. Un match mozzafiato che metter&agrav...

"Zverev era stanco. Medvedev ti tesse questa ragnatela che se ci finisci dentro... - è l'analisi di Bertolucci -. E' bravo". "Sì si mette dietro, sbaglia poco...", annuisce Panatta su Medvedev. "Vedrai che si metterà due metri avanti", prevede Bertolucci. "Ma chi? Nooo, si metterà in braccio a chi siede in prima fila", replica l'amico Adriano. Il russo, insomma, farà la sua solita partita tattica. "Tu dici che rimane dietro? Secondo me no, le ultime volte ha perso e dovrà tentare di fare qualcosa di nuovo, altrimenti è bischero". "Ma devi capire che Sinner è un'altra categoria", taglia corto ancora Panatta. "Per la prima volta - conclude Bertolucci - sarei felice se tu avessi ragione".

Adriano Panatta tombale: "Sinner e Djokovic? Si chiamano demoni"

Una seduta di psicanalisi per Nole Djokovic. Questo sembra "La telefonata", il podcast di Il tennis italiano c...

tag
jannik sinner
australian open
daniil medvedev
adriano panatta
paolo bertolucci
nole djokovic
alexander zverev

Rimanerci sotto Carlos Alcaraz, il nuovo tatuaggio: uno "sfregio" a Jannik Sinner?

Un'impensabile ammissione "Jannik Sinner? Bisogna essere realistici...": Cobolli lascia senza parole

A Melbourne Sinner, è una tortura: ecco il premio che non potrà mai vincere

Ti potrebbero interessare

Carlos Alcaraz, il nuovo tatuaggio: uno "sfregio" a Jannik Sinner?

Lorenzo Pastuglia

"Jannik Sinner? Bisogna essere realistici...": Cobolli lascia senza parole

Sinner, è una tortura: ecco il premio che non potrà mai vincere

Alcaraz demolito, "Sinner non l'avrebbe mai fatto"

Carlos Alcaraz, il nuovo tatuaggio: uno "sfregio" a Jannik Sinner?

Carlos Alcaraz continua a far parlare di sé, tra successi in campo e scelte personali che non passano inosservate...
Lorenzo Pastuglia

Il verme del doping, lo schiaffo dietro al nome "Lance A"

Si chiama "LanceA" e il suo nome è un clamoroso riferimento/sfottò. Anzi, una sfida alla lotta a...

Sofia Goggia, esplode il caso prima di Milano Cortina 2026

Sofia dice di non saperne nulla, il Coni dice di non aver mai offerto alla Goggia il ruolo di alzabandiera per la cerimo...
Leonardo Iannaci

Milan-Como, niente Australia: perché è saltato tutto, l'ultimo disastro della Serie A

Sì. Forse no. Anzi sì, dai. No no, non la facciamo più. Collina dice che gli arbitri asiatici sono ...
Claudio Savelli