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Juve, "adesso non firmo niente": Allegri, gelo in conferenza stampa

Se non è aria d'addio, ci siamo quasi: "Non firmo niente, oggi". Massimiliano Allegri, in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Frosinone, match del 26esimo turno di Serie A, riflette il clima pesante che si respira alla Continassa. Delusione per il filotto di risultati negativi che ha allontanato forse definitivamente il sogno scudetto dei bianconeri, scivolati a -9 punti dalla capolista Inter ma con una partita in più (2 i punti negli ultimi 4 turni) e incertezza per la prossima stagione. Non è detto, infatti, che il tecnico livornese abbia intenzione di restare a Torino né che i vertici del club desiderino rinnovargli il contratto. 

"La settimana è stata buona come lo sono state le altre prima di questi risultati negativi - premette -. Nel calcio succedono anche questi piccoli periodi. Domani abbiamo una partita difficile contro una squadra che crea e gioca bene e noi abbiamo come obiettivo principale quello di tornare a vincere". Negli ultimi giorni si era ipotizzato un possibile cambio di modulo con passaggio alla difesa a quattro. Ma il mister ancora una volta ha bocciato ogni alternativa al 3-5-2: "Noi difendiamo sempre a quattro quindi non c'è assolutamente da cambiare niente". Dopo la gara pareggiata sabato scorso a Verona, Allegri aveva parlato di necessità di resettare tutto: "Con il Bologna in casa, a Sassuolo e a Verona, sono state partite spaccate in due, fortunatamente due le abbiamo pareggiate ma una l'abbiamo persa. Dobbiamo tornare a essere più ordinati e più compatti perché in partite come a Verona può succedere di tutto".

 

 

 

Messo da più parti in discussione dopo gli alti e bassi della stagione in corso ma anche delle precedenti, Allegri dribbla le domande su cosa accadrà da giugno: "L'entusiasmo c'è sempre, per me allenare è passione e amore. Lo è sempre stato in tutte le squadre in cui sono stato, dall'Aglianese alla Juventus. Abbiamo iniziato un progetto quando sono tornato e stiamo continuando quello che ci era stato chiesto dalla società. È normale che quando sei alla Juventus devi cercare di vincere ma poi ci sono anche le avversarie". Secondo l'allenatore juventino al momento non c'è bisogno di firmare in bianco per proseguire il proprio percorso con la Juventus: "In questo momento non firmerei niente perché ho un contratto ancora di un anno. La priorità in questo momento è riportare la Juventus a giocare la Champions. Non bisogna farsi distrarre da quello che sarà l'anno prossimo". E in tema di futuro prossimo, Allegri ha aggiunto che "la società sarà pronta. L'amministratore delegato Scanavino insieme a Manna e Giuntoli programmeranno quello che il futuro della Juventus. Io in questo momento devo lavorare sul raggiungimento dell'obiettivo". Quella con il Frosinone "è una partita importante dove contano i tre punti. Non è che domani finisce il campionato e sei in Champions. Per arrivare in Champions servono minimo 70 punti. La Champions garantisce un futuro importante in termini tecnici ed economici".

 

 

 

Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo domani, detto che l'allenatore non cambierà modulo, Vlahovic non sarà preservato per il Napoli anche se è in diffida: "Andrà in campo la formazione migliore. Spero di indovinare la formazione, altrimenti in panchina ci saranno giocatori che ci daranno una mano. Le partite si giocano in 16". Nessun tridente in avanti mentre su Alcaraz titolare, Allegri non si è sbilanciato: "Sono contento di quello che sta facendo, può darsi che giochi ma devo decidere tra oggi e domani mattina. Ruolo? È una mezzala offensiva, può giocare sotto la punta. Lì può fare meglio". A centrocampo, invece, il tecnico si aspetta un cambio di passo da parte di Rabiot: "Non ha fatto una buona partita a Verona e lo sa, però ha fatto gol, un assist a Vlahovic. È il motore di questa squadra. Da lui ci si aspetta sempre di più e sono sicuro che farà in questi tre mesi delle buone prestazioni".