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Tsitsipas, Sinner e l'arbitro: "Tutto ripreso dalla telecamera", il coach di Rune all'attacco

Roberto Tortora
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L’errore del giudice di sedia Aurelie Tourte, nella gara tra Sinner e Tsitsipas al torneo di Montecarlo, continua a tenere botta e a far discutere. Una valutazione errata che ha cambiato l’esito del match in favore del greco.

Nonostante l’arbitro sia uno dei migliori al mondo, che ha diretto già le Finals di Torino e l’ultimo atto a Melbourne, l’errore c’è stato ed è stato impossibile correggerlo, perché sulla terra rossa solo dall’anno prossimo ci sarà il video-check. Tsitsipas ha poi raggiunto e vinto la finale contro il norvegese Ruud 6-1, 6-4.

 

 

 

Sulla questione è intervenuto anche il coach di un altro tennista, il danese Rune, ed è il francese di origini greche Patrick Mouratoglou, apparso in un video del proprio profilo ufficiale Instagram. Queste le sue parole: "Ci sono due grossi problemi nel tennis per quanto riguarda l'arbitraggio. Il primo è l’assenza dell’utilizzo del VAR. Il secondo è che quando l’arbitro commette un grosso errore, il Supervisor dovrebbe poter entrare in campo ed essere in grado di correggerlo. Ci sono le immagini, ci si guarda, ci si mettono pochi secondi, si prende la decisione corretta e si riprende in tranquillità".

 

"Quando ci sono contestazioni e un giocatore chiede l'intervento del Supervisor - conclude Mouratoglu - a lui va data la possibilità di correggere l'errore eventuale del giudice di sedia. Sono esseri umani. Tutti sbagliano. Ma penso che sia estremamente frustrante per i giocatori vedere un errore e non riuscire a correggerlo quando tutto è stato ripreso dalla telecamera”.

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