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Inter, il gesto di Barella a fine derby sfuggito a tutti

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Campione in campo con la sua Inter, Nicolò Barella, e campione anche di stile, sia al termine della gara-scudetto contro il Milan sia qualche ora dopo dal balcone in piazza Duomo, quando ha placato la furia irridente dei tifosi nerazzurri nei confronti dei cugini. 

Il centrocampista sardo della Nazionale è stato uno degli elementi-cardine della squadra di Simone Inzaghi. Insostituibile per il suo apporto tecnico e tattico, così come per la carica emotiva che l'ha già reso, a soli 26 anni e con 5 stagioni alla Pinetina, una bandiera interista. Lunedì sera, alla fine della stracittadina vinta 2-1 sui rossoneri che ha consegnato la seconda stella ai nerazzurri, le telecamere hanno immortalato il gesto di grande sportività di Barella, spesso preso di mira peraltro dai tifosi delle altre squadre italiane che lo accusano di enfatizzare spesso i contatti e i falli subiti per condizionare gli arbitri.

 

 

 

Mentre i suoi compagni, giustamente, sono corsi a festeggiare tutti insieme il ventesimo scudetto con i tifosi che hanno riempito per metà San Siro sulla carta milanista, l'ex Cagliari ha speso qualche minuto per rincuorare gli avversari delusi, dopo un finale di partita nervosissimo (con le espulsioni di Theo Hernandez e Calabria e un gran parapiglia con colpi proibiti). Un gesto distensivo, in un clima potenzialmente esplosivo.

 

 

 

La stessa signorilità dimostrata qualche ora dopo in piazza Duomo, dove i tifosi interisti si stavano scatenando con cori offensivi contro Theo Hernandez, forse il giocatore più "odiato" tra quelli del Milan. Barella, sul balcone insieme ai suoi compagni, a quel punto capita la malaparata ha preso il megafono stoppando lo sfottò e bloccando sul nascere la volgarità generata dalla gioia sfrenata dei suoi tifosi.

 

 

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