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Ibrahimovic, altra bomba sul Milan: "Perché dopo Pioli può lasciare"

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Arrivato su volontà di Gerry Cardinale per mettere voce su squadra e mercato, ora il futuro di Zlatan Ibrahimovic all’intero del Milan potrebbe essere in bilico, secondo Sportmediaset. L’arrivo dello svedese ha sconquassato l'equilibrio che il "gruppo" Furlani aveva inseguito e istituito nell'immediato post-Maldini, togliendo poteri all’a.d. rossonero, che li aveva presi dopo l’addio dell’ex capitano rossonero e del d.s. Massara.

Ora ci sono divergenze sul nome legato al post-Pioli. C’è una parte di dirigenza, guidata da Giorgio Furlani, che punta a un certo profilo di allenatore per la sostituzione di Stefano Pioli, e c'è dall'altra Ibrahimovic, emissione diretta di Cardinale, che sta valutando tecnici differenti, certamente più “invasivi".

 

 

 

La domanda si chiedono sia Sportmediaset sia i tifosi rossoneri è: chi perderà accetterà il verdetto o minaccerà di andarsene? Se Ibrahimovic non dovesse far prevalere la sua posizione nella scelta dell'allenatore, allora non si capirebbe per quale motivo dovrebbe restare dov'è. Per lo svedese il nome principale è quello di Antonio Conte. Fosse per lui avrebbe già firmato, posato davanti ai fotografi e cominciato a lavorare per la stagione che verrà. Conte, però, sarebbe il maggior megafono della sconfitta di Furlani. Arrivare, o virare, in direzione Van Bommel è insomma una naturale conseguenza. 

 

 

 

Invece è sempre sotto osservazione e i nomi dei possibili, nuovi, allenatori, aumentano di giorno in giorno, salva cadere uno alla volta causa rinnovo con le rispettive attuali società. C'è chi dice che Antonio Conte si sia fatto sentire diverse volte dal Milan manifestando una voglia grande di tuffarsi in questa sfida. E c'è chi sostiene che Ibrahimovic, nonostante tutto, non abbia ancora smesso di spingere per lui. Ma vincere questa battaglia non sarà facile.


 

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