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Carlo Ancelotti scatenato: "Tuchel si lamenta del fuorigioco?", la replica è brutale

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È la sesta finale di Champions League da allenatore per un super Carlo Ancelotti, che ha portato il suo Real alla finale di Wembley contro il Borussia. Nessun Bayer-Dortmund, revival della finale 2013, quindi. In finale ci vanno i Blancos nonostante la polemica del 2-2 annullato ai bavaresi per fuorigioco, vanificata dalla bandierina alzata in anticipo dall'assistente di linea. Un episodio che ha fatto infuriare l’ex Juve Matthijs de Ligt, che ha detto nel post-gara che il guardalinee si è scusato con lui per l’errore, e l’allenatore Tomas Tuchel, pronto all’addio a fine stagione. Per quanto fosse dubbia la posizione di fuorigioco rilevata dal guardalinee, il Var non poteva più intervenire proprio per la decisione del collaboratore, con conseguente gioco fermato dall'arbitro Marciniak.

Tuchel dopo la gara non si è capacitato, furioso ha attaccato la direzione di gara, ma Carlo Ancelotti gli ha risposto per le rime. "È stato un vero disastro, una violazione delle regole — ha detto il 50enne tecnico tedesco —. L'azione deve essere fatta proseguire fino alla conclusione, questa è la regola. Il guardalinee ha commesso l'errore e l'arbitro ha commesso il secondo errore, sembra quasi un tradimento”. E ancora: "Anche l'arbitro non deve fischiare, vede che prendiamo la seconda palla — ha proseguito —. Fischiare è una decisione molto, molto sbagliata. È contro le regole ed è una decisione sbagliata da parte di entrambi. È un disastro, difficile da digerire, ma è così che stanno le cose. Accettiamo le scuse ma non è questo il momento di scusarsi. Siamo in semifinale e non è il momento di fare questo tipo di errori”.

 

 

Poco dopo, Ancelotti non le ha mandate a dire: "Si lamentano del fuorigioco? Ok, allora noi ci lamentiamo del gol annullato a Nacho, perché Kimmich si è tuffato — ha detto l’italiano —. Entrambi i giocatori si spingevano a vicenda ed è stato Nacho ad essere penalizzato”. E ancora: "Novanta minuti al Bernabeu sono molto lunghi, è stato così un'altra volta — ha detto ancora —. Joselu (autore dei due gol che hanno ribaltato il match, ndr) è la rappresentazione perfetta di ciò che rappresenta questa squadra. Non ha giocato molto in questa stagione, ma non si arrende mai. Con Davide (il figlio e vice, ndr) discutiamo e parliamo, l'idea di Joselu era condivisa. Lui in area è molto forte e pericoloso".

 

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